La Corte di Cassazione, nella giornata di mercoledì 18 giugno, ha confermato le condanne pronunciate dalla Corte d’Appello di Ancona relativamente all’omicidio di Rosina Carsetti. Respinti in quanto ritenuti infondati i ricorsi presentati dagli avvocati difensori degli accusati.

Il 10 luglio dello scorso anno, infatti, i giudici avevano ribaltato la sentenza emessa in precedenza dalla Corte d’Assise di Macerata, condannando la figlia della vittima, Arianna Orazi, alla pena dell’ergastolo; al nipote Enea Simonetti erano invece stati inflitti 27 anni.

Madre e figlio sono stati ritenuti entrambi colpevoli del reato di omicidio pluriaggravato, che sarebbe stato pianificato a lungo prima di essere messo in pratica il 24 dicembre 2020. Per Arianna Orazi è stata inoltre confermata l’accusa di maltrattamenti.