Omicidio di Montecassiano, la morte di Rosina Carsetti riconducibile a un episodio di violenza
L'autopsia alla quale è stato sottoposto il corpo della 78enne avrebbe evidenziato diversi traumi e lesioni
Emergono nuovi elementi riguardanti il caso dell’omicidio di Rosina Carsetti, l’anziana trovata morta all’interno della propria abitazione di Montecassiano nel pomeriggio della Vigilia di Natale.
Grazie all’autopsia condotta sul corpo della 78enne dal medico legale Roberto Scendoni, sarebbero infatti stati riscontrati diversi traumi e lesioni ritenuti compatibili con delle violente percosse: la donna sarebbe pertanto stata picchiata fino alla morte.
Secondo la versione rilasciata agli inquirenti dai familiari di Rosina, quest’ultima sarebbe stata assalita all’improvviso da uno sconosciuto introdottosi in casa di soppiatto: tale individuo avrebbe poi aggredito e immobilizzato il marito e la figlia dell’anziana, i quali se la sarebbero invece cavata appena con qualche livido. Sarebbe poi stato il nipote della vittima, una volta rincasato, a liberare nonno e madre.
La tesi sostenuta dai congiunti della 78enne sembrerebbe ancora non convincere forze dell’ordine e Procura della Repubblica: i tre, infatti, sono tutt’ora accusati di omicidio, maltrattamenti in famiglia, favoreggiamento e simulazione di reato.
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