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“Happy Fruit marche”: con più frutta salute e bellezza a costo zero

Happy FruitI comportamenti alimentari dei giovani sono il più delle volte influenzati dalla pubblicità e da modelli di vita poco salutari, che promuovono un consumo di merende confezionate e bevande gassate a discapito di alimenti più semplici, sani, utili per una corretta alimentazione e per la prevenzione di molte patologie.


Da questa constatazione è nato “Happy Fruit” un progetto di educazione alimentare, finanziato dal Ministero per lo sviluppo economico,  che la Provincia di Macerata ha presentato, in collaborazione con Regione Marche, Cittadinanza Attiva e Unicef, nell’aula magna dell’Istituto tecnico “Alberico Gentili” ad una platea di alcune centinaia di studenti delle scuola superiori maceratesi.

Proprio rivolgendosi a loro, destinatari del progetto e protagonisti dell’incontro, il presidente della Provincia, Franco Capponi, ha ricordato che “i giovani di oggi sono figli di una società che ha guardato con poca attenzione a perseguire un giusto stile di vita, facendosi influenzare da mode e pubblicità dettate da grandi multinazionali dell’alimentazione, produttrici di cibi ipocalorici ad alto contenuto di grassi saturi”. Invitando i ragazzi ad andare in “controtendenza” per quanto riguarda l’alimentazione, Capponi ha lanciato una sorta di slogan: “Salute e bellezza a costo zero” togliendo dalla tavola cibi derivati dalla chimica per sostituirli con quelli prodotti dalla natura.   

“Una spinta al consumo consapevole di alimenti sani”, ha aggiunto l’assessore all’istruzione Nazareno Agostini, il quale ha ricordato come l’educazione alimentare e la prevenzione dell’obesità giovanile siano tra i temi inseriti quest’anno dalla Provincia nel programma di “educazione alla città e alla cittadinanza” che sta coinvolgendo oltre 200 classi di tutte le scuola maceratesi.

Per l’assessore provinciale all’agricoltura, Patrizio e Gagliardi, promotore a Macerata di Happy Fruit,  “mangiare meglio si può” partendo proprio da un maggiore consumo di frutta. Secondo le indicazioni fornite dall’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, il consumo ideale di frutta è di almeno tre porzioni al giorno, mentre quello di verdura dovrebbe essere di almeno due porzioni al giorno. “Oggi siamo ancora molto distanti da queste raccomandazioni – ha aggiunto Gagliardi – ma possiamo avvicinarci se impariamo a conoscere meglio le produzioni di qualità del territorio maceratese”.

Il segretario regionale di Cittadinanza attiva, Dante Reale, oltre a coordinare il dibattito a cui hanno preso parte rappresentanti degli enti promotori, ha curato una piccolo “dossier” sulle mele antiche delle Marche distribuito nell’occasione, mentre al termine a tutti i ragazzi è stato offerto uno snack alla frutta, confezionato dai produttori locali con pezzi di mele delle qualità Rosa, Pianella, Rosetta, Duella, Apietta, Mela in Pietra.

Dalla Provincia di Macerata

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Mercoledì 24 febbraio, 2010 
alle ore 23:19
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