MacerataNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Dall’Università di Macerata pronti 340mila euro a favore dei dottorati

Il rettore Adornato: "Questo cofinanziamento permette di connettere l’Università con il sistema produttivo"

Francesco Adornato e Laura Melosi

L’Università di Macerata investe 340 mila euro per dottorati che contribuiscano allo sviluppo dei territori, favorendo l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani altamente qualificati. L’Ateneo ha, infatti, previsto il co-finanziamento di dieci borse per percorsi di ricerca a tema vincolato, da svolgere in collaborazione con enti, aziende e istituzioni operanti sul territorio nazionale. Unimc mette a disposizione una quota pari alla metà dell’importo della borsa, mentre il rimanente, pari a 34 mila euro, è a carico dell’ente o azienda.

“Questo cofinanziamento permette di connettere l’Università con il sistema produttivo, rafforzando l’interconnessione fra la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione del Paese”, sottolinea il rettore Francesco Adornato.

Cofinanziando una borsa, l’ente o l’azienda avrà la possibilità di ospitare nella propria sede, per metà della durata del corso, giovani altamente qualificati da dedicare a processi di ricerca e innovazione, nell’ottica di un interscambio di competenze e conoscenze. Possono, inoltre, essere previste agevolazioni fiscali in caso di erogazioni liberali o credito d’imposta per il finanziamento della ricerca.

“I nostri corsi, sottoposti negli ultimi anni a un processo di rinnovamento, sono stati riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca come Dottorati innovativi, una sorta di etichetta di qualità che ne evidenzia il carattere internazionale, interdisciplinare e intersettoriale”, spiega la direttrice della Scuola di dottorato Laura Melosi.

Come sottolinea la delegata del rettore alla ricerca e alla terza missione Francesca Spigarelli: “Il nostro Ateneo concorre alla sfida della ripresa post-pandemica, in un contesto europeo sempre più orientato alla sostenibilità, all’innovazione digitale, alla transizione ecologica, al potenziamento dell’offerta di servizi di istruzione e cultura, agendo nella prospettiva umanistica che ne caratterizza la missione”.

I corsi attivi per il nuovo ciclo sono cinque, due dei quali in lingua inglese: Diritto e innovazione coordinato da Massimo Meccarelli; Formazione, patrimonio culturale e territori coordinato da Anna Ascenzi; Global studies. Justice, rights, politics coordinato da Benedetta Barbisan; Quantitative methods for policy evaluation coordianto da Luca De Benedictis; Umanesimo e tecnologie coordinato da Roberto Lambertini.

Enti o aziende possono proporsi come partner dell’Ateneo per costruire insieme progetti di formazione teorica e applicata entro il 30 giugno, rispondendo all’avviso pubblicato sul sito di ateneo unimc.it. Scade, invece, il 5 luglio il bando per concorrere a uno dei posti già con borsa di studio o senza borsa.

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Macerata Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!