Terzo giorno di scavi nel pozzo adiacente all’Hotel House di Porto Recanati
Trovati circa cinquanta frammenti di ossa: resta tuttavia ancora ignota l'identità dei resti scoperti

Continuano gli scavi nel pozzo attiguo all’Hotel House di Porto Recanati dove, nella giornata di mercoledì 28 marzo, gli uomini della Guardia di Finanza hanno rinvenuto i resti di almeno due cadaveri.
Per il terzo giorno di fila, infatti, forze dell’ordine e Vigili del Fuoco sono al lavoro per estrarre quanti più reperti possibili dal terreno: al momento sono circa 50 i frammenti ossei recuperati in quasi 4 metri di scavi, più o meno la metà della profondità preventivata per il pozzo in questione.
Non vi è ancora nessuna certezza sull’identità delle persone ritrovate, sebbene la pista più probabile rimanga quella che conduce a Cameyi Mossamet, 15enne scomparsa nel nulla nel maggio del 2010 e vista per l’ultima volta proprio nei dintorni dell’Hotel House, dove allora viveva il fidanzato della giovane. A tal proposito maggiori informazioni si avranno dal responso dei test del Dna effettuati sulle ossa e confrontati con quelli condotti sui familiari della ragazza, tutt’ora residenti ad Ancona.
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