Scomparso il lago di Pilato, asciutto uno dei simboli dei Sibillini
A causa della siccità e del gran caldo estivo, il lago è completamente evaporato - FOTO
Uno dei simboli dei Sibillini rischia di scomparire. Si tratta del lago di Pilato, il quale, a causa della siccità degli ultimi tempi, si è completamente asciugato. Il lago si trova nel territorio di Montemonaco, in provincia di Ascoli Piceno.
Lo specchio d’acqua è infatti evaporato, come testimoniano le foto allegate, di Roberta Censori, diffuse dal “Camoscio dei Sibillini escursioni e trekking”, dove si mostra chiaramente l’assenza di acqua. L’escursionista 26enne che ha inviato gli scatti insieme al biologo Simone Gatto hanno scoperto quanto è successo nelle ultime ore a causa del forte caldo.
Un allarme simile era già stato lanciato qualche mese fa, a maggio 2017, quando alcuni escursionisti avevano notato la mancanza di acqua. Inizialmente si era ipotizzato che le cause fossero dovute al sisma, ma con la bella stagione l’acqua riemerse. Si è creato, quindi, uno stato di allarme non indifferente.
Il lago è il fiore all’occhiello del parco perché è uno dei pochissimi di natura glaciale presenti sull’Appennino, originato a seguito dell’azione di una morena nell’Era glaciale. E’ anche un delicato ecosistema dove vive un crostaceo endemico, il chirocefalo del Marchesoni, che riesce a sopravvivere nonostante la mancanza di acqua estiva grazie a un ingegnoso stratagemma: produce delle cisti entro cui vive fino al ritorno dell’acqua. Cisti che però rischiano di essere calpestate da escursionisti e turisti inosservanti i segnali: ci sono dei cartelli in cui si spiega che è vietato avvicinarsi a meno di cinque metri dallo specchio d’acqua.
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