Trattata da schiava in casa dal compagno; in attesa dell’udienza un 49enne di Cingoli
Minacciata, trattata come una schiava, insultata e violentata dal suo compagno
Era trattata come una schiava in casa. Un trattamento disumano subito da una donna dell’est da parte del compagno, un 49enne di Cingoli. Si tratta di fatti accaduti tra il dicembre 2015 e l’aprile 2017, quando la situazione è degenerata. La donna è scappata di casa, seminuda e sconvolta chiedendo aiuto ai passanti. Poi si era rivolta ai Carabinieri raccontando quanto accadeva in casa sua.La donna ha raccontato di essere stata costantemente insultata, offesa e minacciata dall’uomo, il suo compagno. Veniva trattata come una schiava con ripetuti avvertimenti minatori. La donna, inoltre, è stata ripetutamente picchiata con calci e pugni, tanto da arrivare ad avere 20 giorni di prognosi. Proprio i militari l’avevano accompagnata al pronto soccorso e lì i medici avevano notato gli altri segni sul corpo. Ha anche raccontato di essere stata segregata in casa, per due giorni, senza cellulare così da non poter chiedere aiuto. Fino a quando, il 16 aprile era riuscita a scappare approfittando di un momento di distrazione. Era uscita in strada spaventata e chiedendo aiuto.
Da quell’episodio l’uomo si trova in carcere. Durante l’udienza di convalida dell’arresto non aveva fornito alcuna risposta in merito alle domande che gli erano state fatte. Quindi, concluse le indagini, era stato espresso il giudizio immediato. Martedì 18 luglio era prevista la prima udienza presso il Tribunale di Macerata, rimandata a causa dello sciopero di difensori. L’uomo dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni volontarie, sequestro di persona e violenza sessuale.
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