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Servono fondi per il Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Aiuti da tutta Italia per effettuare i necessari interventi post-sisma

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I camosci tutelati nell'area del Parco nazionale dei monti Sibillini

Il liceo Monti di Cesena, il Parco Natura Viva di Bussolengo, il Parco Zoo Punto Verde di Lignano Sabbiadoro, il Giardino Zoologico di Pistoia, la Fondazione Arca, le aziende del gruppo Martini di Longiano sono solo alcuni esempi di coloro che da tutta Italia hanno contribuito a inviare fondi a favore degli interventi necessari nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Notevoli i danni causati non solo dal sisma ma anche dalle abbondanti nevicate. Una mobilitazione importante tramite la raccolta fondi per poter sostenere le attività imprenditoriali in ambito zootecnico. L’ente Parco aveva pubblicato un mando durante il periodo natalizio per l’assegnazione di contributi in modo da poter realizzare i recinti mobili elettrificati per poter proteggere gli allevamenti di bovini e caprini, circa 30.000 all’interno del Parco, da attacchi di canidi e carnivori.

Nei giorni in cui anche le Nazioni Unite parlano di tutela della fauna selvatica per voce delle nuove generazioni – spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo e presidente di Fondazione Arca quello che è accaduto dimostra che una convivenza armonica tra uomini e animali selvatici è possibile. Il ruolo dei moderni giardini zoologici per la conservazione della fauna selvatica non è più da tempo limitato ai propri confini e in linea con questa missione ringrazio Paolo Cavicchio, direttore del giardino Zoologico di Pistoia e Maria Rodeano, direttrice del Parco Zoo Punta Verde, per la loro pronta adesione all’iniziativa“.

La lupa Selana, a cui il Parco Nazionale dei Monti Sibillini aveva applicato un collare satellitare, è scomparsa, uccisa da un bracconiereGli allevatori hanno manifestato più volte i loro problemi, soprattutto con temperature al minimo e i molteplici crolli delle stalle che hanno messo alcuni di loro in ginocchio. Quindi, sulla base di ciò, è importante garantire la sicurezza degli animali. Al bando hanno partecipato 21 aziende zootecniche dei Sibillini. La disponibilità di avere questa particolare tipologia di recinti permetterà di tutelare gli animali allevati e di evitarne le situazione di pericolo. Allo stesso modo si preserva anche la tutela del lupo, specie protetta a livello comunitario e simbolo dell’Appennino, il quale grazie alla sua presenza mantiene l’equilibrio ecologico.

Per ora i fondi non sono stati sufficienti per tutti i 21 recinti previsti. In particolar modo il liceo di Cesena si è contraddistinto, indicendo una vera e proprio raccolta fondi all’interno dell’istituto a cui hanno partecipato gli stessi studenti, le famiglie e i docenti. Nel frattempo, la giornata del 3 marzo è stata dichiarata dall’ONU come “giornata mondiale della vita selvatica”.

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