Svelata a Macerata una lapide commemorativa per il bombardamento del 3 aprile 1944
Nell'occasione perirono 129 persone, cui si aggiunsero all'incirca 200 feriti

“Una lapide è per ricordare, è per la memoria delle future generazioni, è per ognuno di noi per soffermarsi durate il percorso e rendere onore alle vittime civili del bombardamento su Macerata”.
Sono le parole del sindaco Romano Carancini durante la cerimonia per il 75° anniversario del bombardamento di Macerata avvenuto il 3 aprile 1944, in cui è stata scoperta una lapide ricordo in via Pannelli, nei pressi di vicolo della Nana, pesantemente colpito dalle bombe inglesi durante la Liberazione. Persero la vita 129 civili e 200 rimasero feriti. A questo bombardamento ne seguirono altri tre il 2 e il 14 giugno e l’11 luglio stesso anno.
Alla cerimonia, organizzata dal Comune e dall’Associazione Vittime civili di guerra guidata da Sandra Vecchioni, hanno partecipato le autorità civili e militari e le associazioni combattentistiche e d’arma con i loro labari, gli assessori Narciso Ricotta e Stefania Monteverde e Anna Maria Scisci, nipote dell’unico superstite alle bombe dell’omonima famiglia che perse ben otto membri d’età compresa tra i 6 e i 77 anni di età. Dopo la deposizione della corona messa in suffragio celebrata da don Elvio Re.
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