Un anno dopo il sisma; un appello dal maceratese
Una lettera scritta dagli Ingegneri, gli Architetti ed i Geometri, che rivendicano competenze ed autonomia tecnica di giudizio nella ricostruzione

Ad un anno dal sisma il maceratese si riunisce per fare il punto della situazione. Il territorio della Provincia di Macerata ricopre il 52% di danni totali provocati dagli eventi sismici del 2016. Secondo la normativa il ruolo centrale viene affidato ai professionisti, i quali, dopo ogni intervento di messa in sicurezza e ricostruzione, devono decretare la ritrovata agibilità dell’immobile. Proprio per questo lanciano un appello agli organi di informazione, per farsi sentire e per rivendicare la loro posizione. Questo è uno degli aspetti fondamentali della ricostruzione, in relazione al quale gli Ingegneri, gli Architetti ed i Geometri rivendicano competenze ed autonomia tecnica di giudizio. Proprio per questo iniziano le prime criticità. Sono gli stessi professionisti a considerarsi sottovalutati e poco “sfruttati”. La lentezza burocratica e la difficoltà nel comprendere la normativa, vede pochi cambiamenti, per meglio dire miglioramenti, ad un anno dal terremoto.
“Il ruolo dei tecnici del territorio non può essere disconosciuto. Non può esserlo in virtù della profonda conoscenza del territorio. Memoria di decenni di attività edilizia professionale, i tecnici sono stati protagonisti dell’esperienza del sisma del 1997 e, rispetto ai quattro grandi terremoti registrati nel 2016 che non hanno causato vittime, hanno valutato criticamente i danni al patrimonio immobiliare grazie all’amplissima partecipazione nella fase di emergenza, tutt’ora in corso, con le rilevazioni FAST e AeDES. Tutta questa esperienza e conoscenza non possono essere più ignorate!” Queste sono alcune delle righe estrapolate dalla lettera redatta dai tecnici in questione.
Concludono cosi: “Ci attendiamo, pertanto, dal Commissario uscente Errani una modifica delle Ordinanze emesse secondo le indicazioni fornite dalla Rete delle Professioni Tecniche alla quale gli Ordini del cratere hanno collaborato attivamente e che costituiscono, per il momento, un primo passo rivolto esclusivamente all’edilizia privata. Dalla futura Governance, invece, ci aspettiamo l’ascolto sugli altri argomenti che vanno dalla pianificazione in emergenza ai beni culturali, dagli appalti ai concorsi in emergenza, alle competenze professionali, al ruolo delle Università“.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Macerata Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!