Pronta la nuova scuola Benedetto Costa di Sarnano
Ceriscioli: ”Attraverso le scuole ricostruiamo il cuore delle comunità”

Pronta la nuova scuola di Sarnano. Dalle fondamenta al tetto, la scuola Benedetto Costa, è pronta ad ospitare alunni e docenti. Lunedì 10 luglio sono stati celebrati i festeggiamenti con la cerimonia del Licof, una festa di ringraziamento per le maestranze con la piantumazione di un abete sul tetto, così come consuetudine in Friuli Venezia Giulia, la Regione che ha finanziato con un milione di euro e sta realizzando il progetto grazie al lavoro della sua Protezione civile come gesto di solidarietà nei confronti del Comune di Sarnano. Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, l’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari e il sindaco di Sarnano Ceregioli. La scuola è stata progettata con criteri antisismici all’avanguardia, sostenibile dal punto di vista ambientale e quasi autosufficiente dal punto di vista energetico; inoltre sarà anche in grado di ospitare parte della popolazione nell’evenienza di una nuova scossa. E, ultima caratterista ma non per importanza, sarà gialla come le ginestre che crescono in questa terra.
“Grazie allo sforzo e alla solidarietà di tanti soggetti noi possiamo ripartire – ha detto Ceriscioli -. Ringrazio la Regione Friuli Venezia Giulia davanti a tutti i marchigiani. Sono questi gesti che ci fanno sentire tutti dentro una grande famiglia e ci danno la forza di andare avanti. Sono oltre 130 le scuole danneggiate nelle Marche. Per 14 scuole ha preso il via la ricostruzione con tecniche a secco e veloci ma allo stesso tempo sicure all’ avanguardia. Un secondo gruppo di scuole aspetta il via libera della Corte dei conti e altre 65 verranno finanziate nell’ultimo stralcio del piano scuole già in preparazione che verrà approvato a settembre. Attraverso le scuole ricostruiamo il cuore delle comunità. Come in questo caso a lavorare senza sosta per dare risposte ci sono centinaia di persone che vanno ringraziate. La missione della missioni è che le comunità diffuse sul territorio possano attraverso le scuole ricominciare a vivere“.
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