
Sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione e sull’andamento dei lavori del progetto Quadrilatero, il
convegno sulla viabilità che l’
Associazione culturale “I Borghi” organizza a
San Severino Marche, presso la Sala Italia (ex Cinema Italia),
sabato 5 febbraio 2011 alle 16,30. Relatori del tema saranno i “padri fondatori” del progetto: il
Senatore Mario Baldassarri, ideatore del disegno oltre un decennio fa, Gaetano Galia, Presidente della Società Quadrilatero, Fabrizio Romozzi, Direttore Generale Quadrilatero SpA; modererà l’incontro, che sarà seguito da un dibattito aperto, Michele Cruciani, dell’Associazione organizzatrice “I Borghi”.
Il
progetto Quadrilatero Marche Umbria è un’opera strategica che prevede la realizzazione di opere infrastrutturali viarie che attraversano le due regioni, i cui assi principali ricalcano, nelle Marche, le linee della vallesina e della vallata del Chienti. Va da sé che la vallata del Potenza, trovandosi parallelamente tra le due, ad oggi sarebbe la più penalizzata. Per questo, all’interno del progetto, è stata inserita una
strada ulteriore che collega San Severino a Tolentino, la cosiddetta “intervalliva”, per non lasciare isolato un territorio importante che necessita di allacci alle infrastrutture per continuare a svilupparsi, sia a livello economico che turistico.
«Dopo una lenta partenza – spiega Michele Cruciani,de “I Borghi” – alcune priorità del progetto, come la SS77 per Foligno, si stanno avviando a conclusione. Tuttavia l’intervalliva di completamento tra Tolentino e San Severino, se pur progettata, non ha ancora catturato sul territorio i fondi necessari alla realizzazione. In questo convegno, oltre a dare nome e collocazione ai numeri pubblici dei finanziamenti assieme a chi li gestisce e investe – i vertici della Quadrilatero SpA – proporremo alla Società e alla cittadinanza azioni e soluzioni in grado di accelerare l’attuazione dell’intervalliva. Quello per San Severino è un collegamento marginale nel progetto, con priorità bassa e oltretutto strategicamente discutibile, così come è stato pensato. Se non si agisce a livello propositivo ora, tutti assieme, nell’interesse della città, rischiamo di perdere un’importante occasione di sviluppo. Sarebbe l’ennesima miopia che in un’ottica di crescita del territorio oggi non possiamo permetterci e domani non potremo perdonarci».
da Associazione Culturale “I Borghi”
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