Referendum: 2 sì dai comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte, colpiti dal sisma di ottobre
Dall'unione nascerà Valfornace grazie al risultato positivo della consultazione dell'11 dicembre

Un nuovo appuntamento referendario per i cittadini di Pievebovigliana e Fiordimonte, chiamati alle urne domenica 11 dicembre. Entrambi i comuni sono stati colpiti dagli eventi sismici del 26-30 ottobre ed hanno votato per l’accorpamento dei due paesi.
La proposta era già stata presa in considerazione durante il febbraio scorso ed è stata fortemente voluta dai sindaci Sandro Luciani per Pievebovigliana, con 866 abitanti totali, e Massimo Citracca per Fiordimonte, con poco più di 200. Nonostante i problemi di spostamento, poiché una buona parte della popolazione è sfollata, il 53 % degli aventi diritto di voto si è recato alle urne la domenica successiva del referendum costituzionale.
A Pievebovigliana i cittadini hanno votato presso il palazzetto dello sport, mentre a Fiordimonte nel conteiner, dati i gravi danni causati dal terremoto. Con 277 voti favorevoli e 144 contrari, i due comuni si sono accorpati andando a creare Valfornace, comune che verrà ufficialmente istituito a partire dal 1° gennaio 2017. Prima di loro, altri due comuni hanno portato a termine lo stesso processo, Acquacanina e Fiastra, così che i comuni del maceratese da 57 sono diventati 55.
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