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Festa della fantasia a Pieve Torina

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Fabulando 2010Nel fine settimana appena trascorso artisti, scrittori ed esperti del settore si sono dati appuntamento per la premiazione del concorso “Fabulando” e l’inaugurazione dello “Spazio della fantasia”.


 

Si è tenuto in due giornate, 21 e 22 maggio 2010, l’omaggio che Pieve Torina in provincia di Macerata ha voluto dedicare a Gianni Rodari, in occasione del decimo anno di “Fabulando” e del quinto per “Spazio della fantasia”. Quest’anno il Comune ha visto la partecipazione del Centro Studi per Gianni Rodari di Orvieto, con un convegno ed una esposizione, e l’inaugurazione del Parco Comunale dedicato a Gianni Rodari in cui verranno esposte in maniera permanente le opere di artisti marchigiani.
Sabato 22 maggio 2010 si è tenuta la premiazione di Fabulando, concorso per alunni delle scuole di elementari e medie.

Il concorso “Fabulando per Gianni Rodari”, come noto, si rivolge agli allievi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Si propone di stimolare la capacità di inventare proprie storie. Il progetto invita gli insegnanti ad accrescere l’immaginazione e le tecniche idonee a stimolare la fantasia, anche attraverso forme di sperimentazione, nella consapevolezza delle finalità educative e del ruolo dell’immaginazione nell’educazione e nella creatività infantile. Ogni anno aderiscono scuole da ogni parte d’Italia ed estere.

“Spazio della fantasia”, esposizione a cura del critico Armando Ginesi, da cinque anni propone la fantasia degli artisti, fantasia a 360 gradi che mai come quest’anno ha ricoperto diversi campi. Come ci Spiega Ginesi, infatti, le novità sono due, la prima l’entrata di due stili artistici: la fotografia come puramente estetica e non documentaristica e la fotografia come “fermo immagine” del teatro, e del cortometraggio, la decima musa dell’arte. Inoltre quest’anno l’arte sconfina arrivando ad artisti che notoriamente sono conosciuti in altri campi: un medico, un notaio, un biologo e un architetto, che potrebbe esserel’unico più vicino al campo dell’arte. Questi professionisti hanno presentato la loro arte, il loro modo di esprimersi, rimanendo pur sempre nella professionalità. Infatti, come ha specificato Ginesi, non è l’anticamera del dilettantismo, ma si tratta sempre di professionisti.

«Gli artisti partecipano sempre in maniera qualificata – ha dichiarato il sindaco di Pieve Torina, Luigi Gentiluccigrazie al professor Ginesi. Sono grato al professor Ginesi poiché nonostante ci conosciamo soltanto da 6 anni, è nata una stima personale. La nostra è una località piccola, sperduta fra gli appennini marchigiani, e l’impegno che ogni anno si vede, tangibile, è segno di grande sensibilità e disponibilità. Ogni anno l’iniziatva si arricchisce di prestigiosi contributi, fra cui, quest’anno con il parco Rodari, la scultura di Rocchetti. Tutto nasce dalla collaborazione. Noi viviamo in una realtà, le piccole comunità hanno un’attenzione particolare verso quelli che sono i rapporti sociali. Noi viviamo in una realtà dove il conoscerci ci aiuta a mitigare anche le problematiche della società moderna».

Come noto, da cinque anni un’opera per ogni artista rimane a Pieve Torina, opera che entra a far parte del Museo di Gianni Rodari. Gli artisti che hanno partecipato quest’anno, e che hanno ricevuto il bronzetto di Floriano Ippoliti, sono Tiziana Bargagnati di Fabriano, Francesco Capponi di Perugia, Mauro Coppola di Ferrara, Paola di Domenico di Giulianova (TE), Anna Donati di Civitanova Marche, Bianca Fabbri di Urbino, Marco Ghengo di Jesi, Sonia Giavitto di Tarquinia (VT), Alberta Iera e Chiara Paulon rispettivamente di Pesaro e Milano, Silvia Natali di Corridonia (MC), Monica Pennazzi di Ancona, Leone Podrini di pesaro, Viviana Russo di Monterotondo (RM), Sergio Sanseverino di Milano, Gianfranco Sergio di Como, Jonathan Soverchia di Jesi, Francesca Tilio di Jesi.
Gli artisti hanno mostrato opere molto distinte fra loro, a volte schiettamente separate per metodi e tecniche, ma tutte permeate di quel sentimento, di quell’impulso che è la creatività, la fantasia.

Successivamente l’inaugurazione dell’esposizione “Spazio della fantasia”, è stata inaugurata un’altra grande opera, la prima del Parco Gianni Rodari, ad opera di Nazareno Rocchetti, che rappresenta la “Cicala e la formica”. L’opera vede la vera essenza della favola di Rodari, ovvero la cicala rappresentare la libertà e la formica la razionalità. È stata realizzata con materiale del luogo, molto friabile, nel giardino dell’artista e poi portata nel giardino di Pieve Torina.
La scultura di Nazareno Rocchetti è ottenuta – come quella michelangiolesca – “per via di togliere”: a colpi di martello, infatti, l’artista sgrossa e sbozza il masso di pietra, quasi per portarne in superficie l’anima profonda.
«La formica è un po’ arrabbiata… giustamente, essendo stata rivalutata la cicala, la formica se l’è presa. Io ormai mi sono schierata da parte della cicala perché come diceva Gianni Rodari “La cicala il suo bel canto non lo vende, ma lo regala», ha commentato l’artista stesso, Nazareno Rocchetti.

I due giorni per Gianni Rodari hanno visto nella giornata precedente, venerdì 21 maggio,  2010un convegno dal titolo”Abitare la fantasia” a cura del Centro Studi Rodari di Orvieto a cui hanno partecipato, oltre che le autorità fra cui il sindaco di Pieve Torina Luigi Gentilucci, esperti quali Mario Di Rienzo direttore del Centro Studi Rodari di Orvieto Introduzione, Francesco Tonucci Psicologo, Cnr Roma Immaginazione, ragione e fantasia, Gianfranco Staccioli Pedagogista, università di Firenze Gioco, arte e fantasia
Mario Piatti Docente Conservatorio di La Spezia Suoni, musica e fantasia, Luisa Mattia Scrittrice e sceneggiatrice Tv Lettura, scrittura e fantasia, Pino Boero Ordinario di letteratura per l’infanzia, università di Genova Il poeta, lo scrittore e la fantasia. Al termine del convegno è stata inaugurata la mostra “Gianni Rodari nel Mondo” presso il Museo della Nostra Terra, a cura del Centro studi di Gianni Rodari di Orvieto, che ha portato in esposizione diverse tavole rappresentative degli scritti, articoli di giornali ed appunti, con idee e progetti del noto fabulista.

La giornata è stata anche l’occasione per ufficializzare la prossima uscita della terza edizione dell’ultimo libro di Armando Ginesi, completamente rivisitata, che verrà pubblicata da un nuovo editore, Renato Barchiesi con la “Renato Barchiesi editore”, già allestitore e organizzatore attivo di diverse mostre fra cui proprio quella di Spazio della fantasia e curatore del catalogo, oltre che coordinatore generale.

da Promozione Eventi Whipart

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Mercoledì 26 maggio, 2010 
alle ore 10:28
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