Macerata, Laura Boldrini ospite a Scienze Politiche
Oggi pomeriggio, nell’Aula Magna della sede universitaria di Piazza Strambi, la portavoce dell’UNHRC (United Nations High Commissioner for Refugees – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), Laura Boldrini, presenta il suo libro Tutti indietro.
La giornata di oggi vede Macerata al centro del dibattito sulle politiche internazionali sull’immigrazione e su uno dei maggiori problemi delle organizzazioni politiche e non governative, la gestione dei rifugiati. L’Ateneo maceratese ospita infatti uno dei personaggi più autorevoli sull’argomento, Laura Boldrini, portavoce dell’UNHRC (United Nations High Commissioner for Refugees – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), che discuterà coi presenti del suo ultimo libro, Tutti indietro, che racconta attraverso la sua esperienza sul campo, quello che succede nei cosiddetti viaggi della speranza, nella fuga verso la pace e la sicurezza. Al centro del libro anche la storia di chi presta soccorso nel Mediterraneo, spesso rischiando in prima persona, e rivela anche un’Italia poco conosciuta, quella che all’orrore resiste con l’umanità.
Oggi si tende a considerare tutti i migranti allo stesso modo, mettendoli indistintamente nel grande calderone degli immigrati clandestini. Ma che cosa si conosce di queste persone e delle loro difficili esistenze? Non abbastanza, è l’avviso dell’autrice. E poiché i mezzi di informazione offrono troppo poco spazio per restituire all’opinione pubblica l’altra faccia degli sbarchi e del dramma che c’è dietro, diventa facile trasformare queste storie in paura. Anche i rifugiati in cerca di una via di scampo da guerre e persecuzioni finiscono per essere percepiti come minaccia alla sicurezza. Un tragico equivoco che mette in discussione i principi di solidarietà e di diritto che hanno da sempre caratterizzato la società italiana.
L’incontro, realizzato in collaborazione con la Libreria Feltrinelli di Macerata, si terrà nell’Aula Magna della Facoltà di Scienze Politiche, in Piazza Strambi; l’ingresso è libero.
Marco Di Pasquale
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