Macerata, in Provincia si difende l’acqua come bene comune
È partita in questi giorni la raccolta di firme in Provincia per evitare la privatizzazione di un bene inalienabile di tutta la comunità come l’acqua.
Partirà anche in provincia di Macerata la raccolta firme contro la privatizzazione dell’acqua, a cura dell’“Attivo Acqua bene comune”, promosso dall’Ambasciata dei Diritti Onlus, dall’associazione Ya Basta!, dal Centro Sociale Autogestito Sisma di Macerata e dal Collettivo Jolly Roger di Civitanova.
Un percorso che nasce dalle esperienze di movimento e da quelle realtà sociali che da anni si battono contro la devastazione ambientale e la speculazione sui beni comuni, dalla parte delle comunità che abitano i territori e, dal basso, vogliono decidere del proprio futuro. Una battaglia, quella a difesa dell’acqua, centrale nella riaffermazione del bene comune, concepito oltre l’antitesi pubblico/privato, come riconoscimento di una sfera di diritti fondamentali e inalienabili. Oggi lottare a difesa dei beni comuni significa opporsi alla precarietà della vita: alla precarietà economica reclamando il diritto al reddito garantito contro la crisi; opporsi alla precarietà ambientale, rivendicando il libero accesso all’acqua e alle risorse naturali e immateriali.
A livello nazionale, si inaugura proprio questo fine settimana la campagna a sostegno della presentazione dei tre quesiti referendari presentati dal Forum dei movimenti italiani per l’acqua, per l’abrogazione: dell’art. 23 bis della Legge n. 133/2008, recentemente approvato dal Governo, sulla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica; dell’art. 150 del c.d. Codice dell’Ambiente, che affida unicamente alle Società per Azioni la gestione del servizio idrico; dell’art. 154 del Codice dell’Ambiente dove si dispone che le tariffe del servizio idrico siano determinate da logiche di profitto.
L’iniziativa verrà messa in atto a Civitanova Marche, Tolentino e a Macerata, dove i cittadini che vorranno sostenere la campagna potranno firmare tutti i mercoledì mattina, dalle 10 alle 13, presso la sede dell’Ambasciata dei Diritti, in via Piaggia della Torre n°13 a Macerata. Per firmare ci si può rivolgere anche agli uffici dei Comuni maggiori della provincia. Per informazioni sulla campagna e le prossime iniziative si può inviare un’email all’indirizzo ambasciatamc@glomeda.org, o telefonare al 328/6505665.
da Glomeda Comunicazione
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