Tipicità: la Provincia stringe accordi per valorizzare e certificare i prodotti
La Provincia di Macerata ha stipulato un accordo di collaborazione con il Centro italiano di analisi sensoriali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari. Sulla base di una apposita convenzione, il Centro sensoriale realizzerà per alcune aziende maceratesi un servizio di analisi dei prodotti finalizzato ad un loro migliore posizionamento nei mercati.
Ciò si baserà sull’ottimale comunicazione ai consumatori delle qualità intrinseche dei prodotti stessi, ma anche del loro legame con il territorio e con la tradizione locale.
“L’intesa – ha spiegato l’assessore alle attività produttive, Patrizio Gagliardi – rientra nella azioni di attuazione del programma della nuova Giunta provinciale in materia di sviluppo e valorizzazione delle produzioni tipiche del territorio, che pongono una particolare attenzione a tutti i processi di certificazione e di tracciabilità alimentare”.
Per il territorio maceratese le tipicità agroalimentari rivestono una potenzialità economica, sia per il settore agricolo, sia per quello turistico. Questo richiede una forte relazione tra “cittadini-consumatori”, residenti o turisti che siano, ed imprese del territorio. Oltre alla promozione dei prodotti, è pertanto necessario costruire un processo di valorizzazione che garantisca il consumatore sul piano della credibilità e delle fiducia. L’analisi sensoriale dei prodotti va in questa direzione e tende anche a far superare l’autoreferenzialità del produttore, in quanto un istituto terzo – in questo caso il Centro italiano di analisi sensoriale – “certifica” la qualità del prodotto stesso.
“Questo tipo di percorso intrapreso dalla Giunta – ha detto il presidente della Provincia, Franco Capponi – è volto soprattutto a favorire un tessuto produttivo locale basato su vitali, ma piccole imprese agricole, attive maggiormente nei settori tradizionali, che incontra sempre maggiori ostacoli d’accesso ad un mercato gliobalizzato”.
La convenzione tra Provincia e Centro italiano di analisi sensoriale, che opera nella sede di Matelica, vantando tra la propria clientela importanti “brand” nazionali, prevede anche attività di formazione ad operatori del settore e l’analisi su vari test di produzione del “Caciofiore”, l’antico formaggio dei Monti Sibillini realizzato con caglio vegetale, che due caseifici della zona hanno ripreso a produrre dopo molti anni. In questo caso il lavoro del Centro matelicese servirà a superare la fase sperimentale per giungere all’ottimale processo produttivo e alla redazione di un disciplinare di produzione.
Dalla Provincia di Macerata
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