Lube-Piacenza: vittoria al tie break per i biancorossi
Piccolo imprevisto con l'”invasione di campo del figlio di Vermiglio. Vince anche la solidarietà con i fondi raccolti per Haiti.
Nel terzo tie break stagionale tra Macerata e Piacenza (il primo in Tim Supercoppa), la Lube Banca Marche ritrova la vittoria (25-23, 22-25, 23-25, 25-20, 16-14) che spezza il trend negativo in campionato (due sconfitte di fila con Treviso e Trento) e vale la permanenza nel gruppetto d’alta classifica. I biancorossi, che nella prossima giornata di campionato osserveranno il turno di riposo (si torna in campo il 7 febbraio, quando al fonte scodella arriverà Forlì) sono saliti al quinto posto solitario a tre lunghezze di distanza proprio dai campioni d’Italia.
Giornata da incorniciare, anche per il magnifico colpo d’occhio offerto dal gremitissimo palas maceratese: l’incasso di oltre 9 mila euro verrà devoluto all’associazione AVSI, per sostenere un progetto di aiuto alle popolazioni di Haiti colpite dal terremoto. Assenti annunciati Lebl e Corsano, nuovamente a riposo anche Smerilli, il tecnico di casa Ferdinando De giorgi ripropone lo stesso sestetto iniziale di mercoledì scorso in Champions League, con Paparoni nel ruolo di libero. Il resto del sestetto: Vermiglio-Omrcen, Raymaekers-Podrascanin, Cisolla-Martino. Piacenza senza Boninfante, torna a schierare la sua formazione tipo: Meoni-Marshall, Rak-Bjelica, Bravo-zlatanov, con Rinaldi libero.
Avvio in equilibrio, quello della Lube Banca Marche è in ogni caso dei migliori. Raymaekers e compagni piazzano tre muri, quindi l’ace di Omrcen per il primo break della gara, che arriva proprio a ridosso del time out tecnico (8-6).
La situazione torna immediatamente in equilibrio col servizio flottante di Meoni (8-8), poi il nuovo strappo biancorosso col muro di Martino su Zlatanov (12-10), ed il +3 grazie al fallo di seconda linea fischiato sull’attacco di Bravo (16-13). Lorenzetti inserisce Grassano per Zlatanov, ma Macerata trova con costanza il cambio palla appoggiandosi sull’ottimo rendimento in ricezione di Paparoni /70% col 40% di perfette in ricezione) ed alla buona vena degli attaccanti di banda (Omrcen, 8 punti col 75%, e Cisolla i più chiamati in causa), quanto basta per la fuga definitiva. Finale con Dentinho in campo al posto di Cisolla per rafforzare la seconda linea, e Vermiglio protagonista assoluto nella metà campo maceratese. Martino firma il 21-16 costringendo il tecnico ospite a chiamare l’ultimo disperato time out, che produce un reazione coi servizi di Marshall e Bjelica. Reazioneche però si spegne sul muro vincente del 23-20 firmato da Podrascanin su Zlatanov. Chiude Cisolla (4 punti, 67%) sul 25-23.
Le due squadre camminano punto a punto addirittura fino al secondo time out tecnico, al rientro in campo il primo break firmato da Zlatanov, con De Giorgi che ferma subito il gioco. Piacenza allunga a +4 col servizio di Bravo (incomprensione Vermiglio-Raymaekers sulla seconda battuta de brasiliano, 19-15), sul 17-21 il tecnico dei maceratesi riprova la carta Dentinho per la ricezione (al posto di Cisolla, che tornerà sul 20-23). La Lube Banca Marche riesce ad annullare due set point agli avversari (attacco out di Bravo, 24-22), ma la Copra chiude alla terza
occasione, proprio con il martello brasiliano, grande protagonista del parziale (60% in attacco e 100% in ricezione).
Ottima partenza dei biancorossi, che aprono con un break grazie al muro di Raymaekers sulla pipe di Zlatanov (2-0), e poi trovano il +3 con l’errore in attacco di Marshall, che convince Lorenzetti a spendere subito il time out (4-1). Macerata va al time out tecnico avanti 8-4. Sul 10-7 un fantastico siparietto. Rak è pronto per il servizio, ma l’arbitro deve far ritardare la battuta per una bellissima invasione di campo. Quella del piccolo Federico Vermiglio, che salta in braccio a papà proprio sottorete. Alla ripresa del gioco, il set si riapre grazie alla battuta di Joao Paulo Bravo, che proprio come avvenuto nel set precedente crea non poche difficoltà alla ricezione Lube. Piacenza a -1 (10-11), la parità arriva a quota 13 dopo l’errore di Cisolla, che è comunque costretto ad attaccare da posizione molto difficile. Il testa a testa dura fino al 18-18, poi è ancora il servizio di Bravo a fare la differenza, favorendo il muro di Bjelica su Martino che regala il break agli ospiti (20-18). E’ quello decisivo, perché nonostante i biancorossi riescano ad annullare due set point, Piacenza chiude il parziale sul 25-23, con un errore in battuta di Omrcen.
Break Iniziale dei biancorossi con un muro di Cisolla (5-3), ma Piacenza pareggia subito col servizio di Meoni. Il secondo strappo dei maceratesi, arriva sul 12-3 con Matteo Martino protagonista: il gioiello di Alessandria estrae
dal suo cilindro due vere e proprie perle consecutive contro il muro a tre, costringendo Lorenzetti a fermare il gioco. Biancorossi avanti 16-13 alla seconda sosta tecnica, 18-13 con il fallo a rete della Copra al rientro in campo (dopo una strepitosa difesa di Alessandro Paparoni) ed il successivo attacco out di Bravo. La squadra di Ferdinando De Giorgi, spinta da un Fontescodella calorosissimo, chiude sul 25-20 con un muro vincente di Bartoletti, in campo al posto di Vermiglio proprio per alzare la prima linea maceratese.
Il primo break è della Copra (6-4), e arriva grazie ad un errore di Martino: il suo pallonetto si spegne sulla rete. Macerata pareggia subito con un attacco out di Marshall (6-6), ma gli ospiti riescono ugualmente ad andare al cambio di campo con due lunghezze di vantaggio. De Giorgi inserisce Dentinho per Cisolla (chiuderà con 15 punti, 52% in attacco e 3 muri) in seconda linea, si torna ancora in parità a quota otto con l’attacco out di Marshall. Torna in campo Cisolla, dall’altra parte entra invece Grassano per Zlatanov. Bartoletti, inserito per alzare il muro sul servizio di Omrcen, prende un gran muro su Marshall per il 23-12 dei padroni di casa: time out Piacenza, che poi trova il cambio palla con il solito Bravo (13-13). Zlatanov annulla con un mani out il primo match point Lube, conquistato da Raymaekers (14 pari). Ma sul secondo, guadagnato da Martino, c’è la grande difesa Lube firmata da
Monopoli (in campo per il servizio), ed il punto decisivo di un immenso Omrcen. Per lui ben 26 punti (53% in attacco su 46 palloni, 1 ace e 1 muro) ed il meritato titolo di Mvp della partita.
L’allenatore De Giorgia dichiara: “Gara molto intensa sia dal punto di vista agonistico che da quello tecnico, come del resto sempre capita quando si gioca con Piacenza. Siamo stati bravi a rimanere sempre attaccati all’avversario, e nel tie break a spuntarla grazie ad un paio di palloni importanti che sono andati a terra. Posso parlare senza problemi di un grande passo avanti sul piano della tenuta, da parte nostra, è una vittoria che è arrivata con la
partecipazione di tutti e ci consente di rimanere attaccati ai pani alti della graduatoria”.
Vermiglio: “In una stagione caratterizzata da tanti alti e bassi, per noi giocare partite così rappresenta sicuramente un grande passo avanti. Si è giocato in una grandissima atmosfera, quasi da play off, ed oggi finalmente il nostro meraviglioso pubblico ha potuto esultare per una bella vittoria, anche entusiasmante. Possiamo ancora raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati, l’importante sarà continuare a giocare con questa intensità, credendoci sempre, su ogni pallone, e lavorare tutti i giorni in palestra molto sodo, come stiamo facendo ed abbiamo sempre fatto”.
“Anche nei set persi non abbiamo mollato mai, ha dichiarato invece Omrcen, siamo sempre rimasti in partita e questa è la prima nota positiva della giornata, forse anche la più importante. Oggi abbiamo tenuto un livello di gioco
molto alto, sintomo del fatto che siamo in crescita. Sarà importante proseguire su questa strada”.
Ma la partita è stata caratterizzata anche da un curioso aneddoto: punteggio di 10-7 nel terzo set della sfida giocata ieri tra Lube Banca Marche e Copra Piacenza, con il centrale degli emiliani Michal Rak al servizio. Tutto pronto per riprendere il gioco, quando si verifica l’imprevisto. Addirittura una invasione di campo. Ma non è di quelle che purtroppo siamo abituati a vedere per esempio sui campi di calcio, che insomma scatenano il fugace e movimentato intervento delle forze dell’ordine o degli steward addetti alla sicurezza, tanto per capirci. Tutt’altro, dato che l’invasore era infatti il piccolo Federico Vermiglio, 3 anni da compiere, figlio del forte palleggiatore della Lube Banca Marche, che alla prima occasione buona è sgusciato via velocissimo alla mamma per entrare di corsa in campo e saltare in braccio al papà. Le reazioni? Sorrisi ed un grande applauso da parte del pubblico del Fontescodella, come anche dagli altri giocatori in campo, panchine comprese. Che gran bello sport, la nostra amatissima pallavolo!
Ha vinto la Lube Banca Marche, ma soprattutto il pubblico di Macerata. Nella bellissima partita contro la CoprAtlantide Piacenza sono stati raccolti quasi 11mila euro da donare all’Avsi per sostenere il progetto che la
vede impegnata nel fornire aiuti di “prima emergenza” alla popolazione di Haiti, colpita da un terribile terremoto.
Oltre all’incasso della gara (9400 euro), durante l’incontro i volontari dell’associazione hanno infatti raccolto tra gli spettatori ulteriori 1690 euro da destinare al progetto. Un sentito grazie a tutti da parte di A. S. Volley Lube e Avsi.
foto da www.lubevolley.it
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