Giovanissimo, eppure con il piglio del veterano, Nicholas Bensaja. Italianissimo, nonostante il cognome possa far pensare altro, originario di Ostia, con la sua Roma nel cuore.

Proprio nel Settore Giovanile giallorosso Bensaja si è messo in luce, conquistandosi la stima incondizionata dell’allora mister della formazione Giovanissimi Nazionali Montella, che, oltre al numero dieci sulle spalle a lui affidava spesso la fascia di capitano. Il salto in Serie D, viste le indubbie doti tecniche nonché una personalità senz’altro non comune alla sua età, è stato immediato: nel corso della scorsa stagione, 24 presenze tra Sulmona e Monopoli, e l’onore di un gol.

Arrivato tra i primissimi alla corte di Bresciani e Muscariello in estate, Nicholas ha già firmato una rete d’autore, quest’anno in rossoblù: nella goleada di Castelfidardo, si è reso protagonista di un coast su coast che ampio risalto ha avuto nei maggiori siti locali e nazionali, tra gli applausi a scena aperta di tutti i presenti. Ben altro clima quello della conferenza stampa odierna, in cui Bensaja si trova a commentare la roboante cinquina rimediata a Jesi, di domenica 30 novembre. Non si dà per vinto, comunque, come nel suo carattere Bensaja, testimoniando con la sua grinta abituale la ferma volontà dell’intero gruppo di riscattarsi già dalla prossima uscita.

“Dopo sette vittorie consecutive poteva starci di perdere, fa solo male per come è avvenuto. Nessuno si aspettava una gara così, ed il primo gol subito, anche in maniera un po’ fortunosa, ci ha davvero spezzato le gambe, è stato incredibile non solo per chi era sugli spalti a guardare, ma prima di tutto per noi in mezzo al campo – ha confessato il classe ’95 – non siamo riusciti a reagire. Nel secondo tempo siamo entrati con un piglio diverso, con un po’ più di fortuna avremmo anche potuto ridurre il passivo, ma ormai era troppo tardi, il danno era fatto. Sono convinto comunque che sarà una lezione da cui noi tutti impareremo tanto, e che ci farà da lezione per il futuro: dispiace soprattutto aver deluso i nostri tifosi, che sono accorsi in massa a sostenerci e che anche sul 5-0 non hanno mai smesso di cantare e starci vicino“.

“In compenso, la classifica è rimasta pressoché immutata, siamo rimasti secondi e ci sono tanti scontri diretti in queste giornate – l’unica nota positiva ravvisata dal centrocampista – quella con l’Amiternina, nostra prossima avversaria di domenica, sarà una sfida tosta e impegnativa, ma ci siamo allenati bene e siamo pronti a rifarci e a rimetterci subito in carreggiata. Vincere sarebbe di sicuro più importante per il nostro morale che non per la graduatoria“.

Rumors di mercato da diverse settimane danno Bensaja pronto con le valigie per un club professionistico, così come tante altre voci, più o meno attendibili si sono rincorse negli ultimi giorni su diversi altri elementi della rosa.

E’ questa l’occasione giusta per smentirle, una volta per tutte: “L’interesse nei miei confronti mi fa di certo piacere e mi lusinga, ma ho sposato un progetto, ci credo tuttora e resterò a Civitanova fino alla fine del campionato, poi per il futuro, se saranno rose fioriranno. Siamo una squadra forte e con gli innesti che hanno promesso il Direttore Generale Bresciani e il Direttore Sportivo Muscariello lo saremo ancora di più. Credo che potremo arrivare in alto, ce la stiamo mettendo davvero tutta sin dal primo giorno: siamo un bel gruppo. I più esperti guidano noi giovani sia in campo che fuori, la società ci è sempre vicina, nella gioia e nel dolore, i tifosi sono dalla nostra parte: le premesse per un campionato di vertice ci sono tutte“.

da F.C. Civitanovese 1919