Inaugurato a Matelica il nuovo parco intitolato a Maria Fiorella Conti
Il sindaco Cingolani: "L'auspicio più profondo per questa opera è che sia luogo di pace, di incontro, di bellezza"

È stato inaugurato lunedì 10 novembre il nuovo parco urbano della Città di Matelica, intitolato a “Maria Fiorella Conti”, ex sindaco, recentemente scomparsa. Il vecchio campo sportivo di Borgo Nazario Sauro ha ripreso vita grazie alla sua trasformazione in un parco, in uno spazio verde in cui è presente un campetto da basket ed un’area dedicata alla vendita di prodotti a chilometro zero.
Presenti al taglio del nastro l’amministrazione comunale, l’ufficio tecnico e gli operai comunali, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, il sottosegretario alla presidenza della regione Silvia Luconi, il consigliere regionale Renzo Marinelli, la senatrice Elena Leonardi, l’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche Mons. Francesco Massara, il prof. Andrea Spaterna in rappresentanza dell’Università di Camerino, numerose autorità militari, civili e religiose e diversi sindaci del territorio.
Il sindaco della Città di Matelica Denis Cingolani ha evidenziato l’emozione nel restituire questo rinnovato luogo alla comunità: “Questo parco, realizzato grazie ai fondi del Piano Nazionale per la Coesione, rientra nel più ampio programma di rigenerazione urbana che ha interessato il nostro territorio. Un’idea, la rigenerazione di questo luogo, nata nel 2021, con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Baldini, con l’obiettivo di restituire uno spazio pubblico multifunzionale, di riqualificare gli impianti sportivi esistenti, di creare una rete continua tra giardini, percorsi pedonali e aree residenziali”.
L’importo totale dei lavori comprensivo della realizzazione del punto vendita prodotti a KM0 finanziato dal Gal Colli Esini San Vicino e della ristrutturazione della pensilina ex AGIP per lo sviluppo di un punto IAT ammonta a quasi due milioni di euro.
“Esprimo la mia gratitudine al presidente della regione ed al commissario straordinario per il loro impegno – ha proseguito Cingolani – Ringrazio l’assessore ai Lavori Pubblici Rosanna Procaccini e l’ufficio tecnico, insieme a tutti i progettisti, alle maestranze. L’auspicio più profondo per questa opera è che sia luogo di pace, di incontro, di bellezza. Che sia, soprattutto, simbolo di una comunità che non dimentica, che onora il passato e guarda con speranza al futuro. Una nuova agorà 4.0 che renda sempre più coesa e bella la nostra città”.
Sull’intitolazione del parco a Maria Fiorella Conti, il primo cittadino ha aggiunto: “È stata il primo sindaco donna in un tempo in cui era difficile ottenere tale ruolo per una persona appartenente al sesso femminile. Questa Città lei l’ha amata anche studiando e ponendo in rilievo la sua storia di donne e uomini che l’hanno resa grande nei secoli. Non va naturalmente sottovalutato anche il suo impegno nell’ambito associativo, culturale e religioso”.
Il presidente delle Marche Francesco Acquaroli si è soffermato in particolare sul passaggio da campo sportivo a parco urbano: “La riqualificazione del campo sportivo di Matelica è un esempio di come coniugare sport, ambiente, verde pubblico e commercio, restituendo valore a un’area storica che ha rappresentato un luogo di socialità per tante generazioni e proiettarla nel futuro. La ricostruzione post-sisma è anche un’opportunità per rilanciare il territorio e dare nuovi spazi alla comunità e ai giovani. La coesione e la collaborazione tra le istituzioni sono fondamentali per affrontare le sfide del futuro e per costruire un futuro migliore per le nostre comunità”.
Il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016 Guido Castelli si è complimentato per il bel lavoro portato a termine: “La ricostruzione è agire sui fabbricati, ma anche lavorare affinché la comunità non perda il gusto e la prospettiva di restare a vivere nel cratere. Con questo nuovo parco urbano, Matelica investe non solo sul recupero edilizio ma sulla riqualificazione complessiva degli spazi pubblici, restituendo bellezza, funzionalità e qualità alla vita quotidiana dei cittadini. È un esempio concreto di come la ricostruzione possa diventare anche rigenerazione urbana e sociale, favorendo l’inclusione e il senso di comunità. Tanti gli elementi in campo in questo caso, e in particolare la parte sportiva che avrà lo scopo di sostenere la comunità e tenere i giovani indenni dai rischi di devianze e dipendenze. E in questo caso lo sport è proprio il migliore antidoto. Ringrazio l’amministrazione comunale e il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli per questo lavoro condiviso”.
da: Comune di Matelica



















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