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San Severino, la rassegna cinematografica al San Paolo prosegue con “Iddu, l’ultimo Padrino”

Sarà proiettato giovedì 14 e venerdì 15 novembre

"Iddu, l'ultimo Padrino"

Domani (giovedì 14 novembre) e dopodomani (venerdì 15 novembre), con proiezione unica alle ore 21, la rassegna di cinema al San Paolo, promossa in collaborazione con i Teatri di Sanseverino, propone il film “Iddu, l’ultimo Padrino” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con Toni Servillo, Elio Germano, Daniela Marra, Barbora Bobulova e Giuseppe Tantillo.

Il film ha al centro la figura di Matteo Messina Denaro, figlio minore del boss Gaetano e capo di Cosa Nostra, denominato (fra i tanti soprannomi) “u pupu”, che vuole dire il bambino ma anche il burattino. L’ex sindaco, assessore e consigliere comunale Catello Palumbo, invece, è soprannominato “il preside”, per sottolineare non solo il suo trascorso come dirigente scolastico, ma anche il suo livello culturale più elevato rispetto al contesto nel quale è cresciuto.

Quando Palumbo esce dal carcere, sommerso dai debiti, i servizi segreti gli fanno un’offerta che non potrà rifiutare: quella di stanare Matteo Messina Denaro dalla latitanza e renderne possibile la cattura, attraverso una corrispondenza a base di pizzini. Ma chi è il gatto e chi è il topo resterà da stabilire.

Al centro della vicenda giganteggiano Toni Servillo (Palumbo) ed Elio Germano (Messina Denaro), l’uno in disperata ricerca di riscatto, l’altro stanco di guerra di mafia e sfiduciato sull’intera essenza della natura umana. La storia ha un finale che ne ribalta la percezione e che si iscrive nella nostra tradizione drammaturgica, spingendoci a un’amara rilettura dell’intera vicenda, ma anche ponendo l’accento sui rapporti padre-figlio e sulla necessità per certi uomini di colmare un vuoto virile con la prevaricazione e la presunzione.

Quella di “Iddu” è una danza macabra fra morituri che “vivono giorni contati di vita inutile” e non sanno fino a che punto verranno manipolati, come pupi appunto. La regia è il punto di forza di Grassadonia e Piazza, anche sceneggiatori, i quali sanno colorare di realismo magico e pathos anche le scene più prosaiche.

La rassegna andrà avanti il 21 e 22 novembre con “Madame Clicquot”, il 28 e 29 novembre con “Maria Montessori”, il 5 e 6 dicembre con “Il Maestro che promise il mare”, poi il 12 e 13 dicembre con “Juniper – Un Bicchiere di Gin” e si chiuderà il 19 e 20 dicembre con “Vermiglio”.

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