Caso di dengue a Tolentino, scatta la disinfestazione anti-zanzare
Sarà effettuata tra la mezzanotte e le ore 6.00 di venerdì 11 ottobre
Si informano tutti i cittadini che dalle ore 00,00 alle ore 6,00 del giorno 11 ottobre 2024, verrà effettuato un trattamento adulticida volto al contenimento della proliferazione della Zanzara tigre (Aedes albopictus) in tutto il centro urbano del comune di Tolentino.
Si impone qualora necessario l’accesso a tutti gli operatori coinvolti alle aree private.
L’intervento sarà condotto con prodotti e modalità’ definite nel PNA 2020 2025.
Infatti il Sindaco ordina dalle ore 23,30 del giorno 10.10.2024 alle ore 06,30 del giorno 11.10.2024 a tutti coloro che risiedono o siano domiciliati o abbiano una attività commerciale/produttiva o che, a qualsiasi titolo, abbiano l’effettiva disponibilità di un immobile sito nell’area oggetto di disinfestazione ed aventi su di essa almeno un affaccio diretto, DI ATTENERSI alle seguenti disposizioni:
prima dell’inizio dei trattamenti:
– di raccogliere frutta e verdura e proteggere eventualmente le piante con reti di plastica in modo ermetico;
– proteggere con teli di plastica o ricoverare all’interno delle abitazioni ciotole, abbeveratoi, giochi per bambini, indumenti, ecc.;
– rimuovere o coprire con teli in plastica giochi per bambini, panchine, sedie, tavolini, nonché qualsiasi altro manufatto inamovibili presente nelle aree pertinenziali esterne;
durante i trattamenti:
-durante l’esecuzione del trattamento è vietato il transito, passeggiare o sostare nelle aree interessate dallo stesso. E’ fatto altresì divieto di raccolta di piante ed erbe nelle aree trattate e nelle aree ad esso limitrofe;
-rimanere all’interno delle abitazioni con porte e finestre ben chiuse, ricoverando all’interno degli edifici giocattoli ed erbe aromatiche coltivate in vaso;
-sospendere l’uso di impianti di ricambio dell’area e impianti di aria condizionata ad esclusione di quelli a ciclo interno;
-allontanare e proteggere gli animali domestici (cani, gatti, pesci, anfibi ecc) i loro ricoveri e suppellettili (ciotole abbeveratoi ecc) se del caso dando loro alloggio all’interno delle abitazioni;
-non esporre all’esterno biancheria, alimenti ed altri oggetti di uso quotidiano, giocattoli e qualsiasi altro oggetto o manufatto atto a essere indossato o utilizzato nella preparazione degli alimenti nonché qualsiasi oggetto o manufatto che, per sua natura, potrebbe anche impropriamente essere messo in bocca da bambini o animali;
dopo i trattamenti:
-rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state irrorate con i prodotti insetticidi, previo lavaggio abbondante ed eliminazione della buccia prima del consumo;
-utilizzare guanti lavabili o usa e getta per la pulizia di mobili, suppellettili e giochi per bambini che siano stati accidentalmente esposti al trattamento;
-in caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone e se del caso, rivolgersi a competente personale sanitario;
-procedere al lavaggio con abbondante acqua qualsiasi manufatto esterno situato nell’area trattata ed in particolare i giochi, panchine, tavolini, sedie ecc.;
ORDINA INOLTRE
– a cura dei proprietari e/o utilizzatori delle aree o corti private pertinenziali agli immobili ubicati nell’area oggetto di disinfestazione (centro urbano), lo svolgimento di interventi di disinfestazione contro le larve di zanzare a far data dal 10 Ottobre 2024, e in concomitanza con detti trattamenti, la rimozione di tutti i focolai rimovibili di zanzare, la copertura o il trattamento dei focolai non rimovibili;
– dovrà essere consentito qualora necessario l’accesso a tutti gli operatori coinvolti alle aree private.
ORDINA INOLTRE
Ai soggetti gestori, responsabili o che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità, come specificato nelle premesse qui integralmente richiamate quale parte integrante e sostanziale dell’atto, di aree strutturate con sistemi di raccolta delle acque meteoriche (privati cittadini, amministratori condominiali, società che gestiscono le aree commerciali, ecc.), di:
1. evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
2. procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini; non si applicano tali prescrizioni alle ovitrappole inserite nel sistema regionale di monitoraggio dell’infestazione;
3. trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità, il trattamento è praticato dopo ogni pioggia. In alternativa, procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità;
4. tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, in modo da impedire lo scarico di immondizie e di altri rifiuti e sistemandoli inoltre in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
5. provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati, e nelle aree ad essi confinanti incolte od improduttive, al taglio periodico dell’erba;
6. Svuotare periodicamente (almeno cinque giorni) le piccole raccolte d’acqua come i sottovasi;
7. impiegare coperture con reti o trattamenti con larvicidi per le raccolte d’acqua non eliminabili, come l’accumulo di acqua piovana;
8. evitare ristagni e aree incolte nel verde privato, assicurare la salubrità dell’acqua di irrigazione;
9. informare il proprio medico in caso di sintomi simil-influenzali al rientro da viaggi in zone tropicali.
Ai soggetti pubblici e privati gestori, responsabili o che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità di scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dimesse, di:
1. mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnanti.
A tutti i conduttori di orti, di:
1. eseguire l’annaffiatura diretta, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso;
2. sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
3. chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua. Ai proprietari e responsabili o ai soggetti che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, di:
1. adottare tutti i provvedimenti efficaci a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua, quali a esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione all’aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato e ben teso onde impedire raccolte d’acqua in pieghe e avvallamenti, oppure svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia;
2. assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica. Ai gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita e ai detentori di copertoni in generale, di:
1. stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi;
2. svuotare i copertoni da eventuali residui di acqua accidentalmente rimasta al loro interno, prima di consegnarli alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di commercializzazione.
Ai responsabili dei cantieri, di:
1. evitare raccolte di acqua in bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica, oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni;
2. sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua;
3. provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione di tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche. All’interno dei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida, al posto dell’acqua. In caso di utilizzo di fiori finti il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto.
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