Sabato 8 agosto arriva anche a Tolentino lo spettacolo teatrale sull’Armata Brancaleone
L'appuntamento è per le 21.30 al Castello della Rancia

“Peste, fame e miseria: Brancaleone sfidava tutto e andava avanti, senza perdersi d’animo, cadendo e rialzandosi, ridendo e lottando. Non possiamo che ripartire da lui, dal suo cavallo Aquilante, dalla sua armata, dal suo provarci. Come ognuno di noi tra macerie e Covid”. Giampiero Solari torna sulle scene, in veste di direttore artistico, affiancato dalla regista Paola Galassi e dal collaboratore Oscar Genovese, per dare vita al progetto che porta una compagnia di 11 attori sui palchi di sei paesi del cratere tra cui, il prossimo 8 agosto, alle ore 21.30 al Castello della Rancia, Tolentino.
Prodotto dalla società pesarese GALASSIE SRL che si occupa di ideare e produrre spettacoli, insieme hanno pensato al ‘Viaggio di inizio millennio’ di Brancaleone. “Un viaggio dal ritmo incalzante, con grandi sorprese, incontri che cambiano, solo apparentemente, la rotta, creando paradossi che rendono il dramma ironico e comico” ribadisce Solari.
Il protagonista, interpretato da Lorenzo Loris, partendo da Norcia, città ferita dal sisma del 2016 con la sua basilica diventata un simbolo, intraprende un cammino tra i comuni delle Marche incastonati tra i Sibillini che hanno voglia di rialzarsi dopo il terremoto e dopo la pandemia degli ultimi mesi.
Siamo felici di ospitare questo spettacolo – sottolinea il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi – che certamente ci aiuterà ad esorcizzare, con ironia, le nostre paure e che soprattutto ci sarà di ausilio per sorridere e dimenticare la difficile situazione che purtroppo ci troviamo a vivere. Del resto Tolentino è stata definita la Città del Sorriso e quindi è il luogo adatto per accogliere Brancaleone e la sua armata, specie in un luogo carico di suggestioni come il Castello della Rancia.
“Una compagnia di marchigiani, per uno spettacolo made in Marche. Il testo ha come base quello che nel 1998 ho utilizzato per la prima messa in scena dell’opera di Monicelli, Age e Scarpelli, ma è stato ripensato per piazze, per luoghi all’aperto, dando maggior risalto alla peste, vista la battaglia in corso contro il Covid, e all’essere abbandonati, sensazione che ha vissuto chi vive tra i comuni terremotati. Il nostro Brancaleone non porta soluzioni, ma vicinanza e voglia di lottare insieme con un sorriso” prosegue il direttore artistico.
Realizzare uno spettacolo teatrale con una compagnia ai tempi del Covid non è stato facile. “Abbiamo due obiettivi: portare arte nei territori e aiutare un settore, quello dello spettacolo, che è stato duramente colpito dal lockdown. Oggi sui palchi salgono solisti, al massimo coppie. Per sei serate, tra i primi in Italia, invece 11 attori, provenienti dal San Costanzo Show e dal mondo del Teatro Stabile delle Marche al tempo diretto da Solari, staranno insieme in sicurezza all’aria aperta, superando così il terremoto che ha colpito il mondo dello spettacolo” proseguono Galassi e Genovese.
Un testo attuale, con musiche arrangiate da Mario Mariani, che porta speranza: “Faticoso, in tutto. Non è una semplice rappresentazione, è un modo per dire a tutta Italia che si può fare, che le compagnie possono lavorare. Nel nostro caso con ancora più energia visto che dentro il cuore di noi ci sono le Marche, con le sue ferite e la sua bellezza”.
Marchigiani sul palco, marchigiani come maestranze, marchigiani dietro la telecamera che riprenderà ogni serata per realizzare un documentario che racconta Brancaleone e il suo passaggio tra i comuni “che – ribadisce Solari – chiedono a voce alta la ricostruzione”.
Lo spettacolo è stato reso possibile grazie al decreto ministeriale 2 marzo 2020 rep. 106 e dal sostegno della regione Marche. Info su www.galassiesrl.it – prenotazione obbligatoria telefonando alla Pro Loco TCT – 0733.972937.
“La scelta degli attori non è casuale, abbiamo puntato su persone con cui c’è un legame, uno storico importante. Questo Brancaleone è nato dal desiderio di condivisione, di ritrovarsi e ricostruirsi” spiega la regista Paola Galassi, presentando la compagnia di 11 elementi.
Il filo conduttore del gruppo è l’esperienza con il Teatro Stabile delle Marche, diretto da Giampiero Solari. “Il senso di ricostruzione ci ha subito fatto trovare e ci ha permesso di riallineare momenti di vita vissuta che vogliamo far crescere. Momenti che esistono perché li vogliamo. È nata così questa armata Brancaleone, molto contemporanea che condivide un viaggio, l’energia di un viaggio con tutte le sue sorprese e delusioni e tristezze che diventano poi comicità” ribadisce il direttore artistico Giampiero Solari.
Lorenzo Loris è il Brancaleone scelto per questo “viaggio nel viaggio”, come lo definisce il direttore artistico Giampiero Solari che con Loris, 64 anni, ha condiviso i primi passi della carriera. Entrambi sono partiti dalla scuola del Piccolo Teatro a Milano con, tra i tanti, Carlo Cecchi come docente e guida per il saggio finale. La prima compagnia, il momento del palco con ‘Il bacio della donna ragno’ insieme con Giulio Brogi, mentre ancora Lorenzo Loris frequentava l’ultimo anno al Piccolo Teatro. Una decennale carriera da attore che poi è diventata quella di regista, dove è diventato uno dei perni del Teatro Out Off di Milano, di cui è regista stabile.
PERSONAGGI E INTERPRETI
Brancaleone Da Norcia: Lorenzo Loris
Taccone, homo sbrindellato e senz’armi: Sandro Fabiani
Pecoro, bulbus gallicus, de familia picena, longobarda, insomma adriaticus: Andrea Caimmi
Abacuca, maestra de commerzio, de cultura altamente alta, cognosce pure le lingue: Romina Antonelli
Teofilatto dei Leonzi, di famiglia bizantina, falso prigioniero: Daniele Santinelli
Zeppone Palamede, monaco sanza fallo, guida per lo Santo Santissimo Sepolcro: Massimo Pagnoni
La Sadomaso, vedova appestata e Vogliosa: Rosetta Martellini
La Morte, maledetta bastarda e mai sazia: Paola Giorgi
Matelda, patonza dalli cocomeri felici: Rosetta Martellini
L’Infingarda Nutrice di Matelda: Massimo Pagnoni
Re Basilio dei Leonzi, Bizantino: Oscar Genovese
Il Cavaliere Nero, orbo e cilocco: Geoffrey Di Bartolomeo
Il Lebbroso, sventurata creatura che la lebbra flagella: Romina Antonelli
La Guardia e la Corte Bizantina: Davide Bertulli, Paola Giorgi
I Fedeli di Zeppone Palamede: Davide Bertulli, Oscar Genovese, Geoffrey Di Bartolomeo
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