Omicidio Mastropietro, depositate le motivazioni dietro all’ergastolo a Oseghale
Previsto il ricorso in appello da parte degli avvocati difensori del 30enne nigeriano
A sei mesi di distanza dalla condanna all’ergastolo di Innocent Oseghale, unico imputato per la morte della 18enne Pamela Mastropietro, sono state depositate le motivazioni che hanno portato la Corte d’Assise di Macerata a decretare tale verdetto.
Secondo quanto contenuto nel documento, la colpevolezza del 29enne nigeriano emergerebbe sia dai rilievi compiuti sul cadavere martoriato della giovane vittima, che riporterebbero evidenze riguardanti la morte causata da due coltellate all’addome, sia dalle testimonianze rilasciate dallo stesso Oseghale, che in più occasioni si sarebbe reso protagonista di contraddizioni nel narrare quanto accaduto nell’appartamento di via Spalato nella giornata di martedì 30 gennaio 2018.
Gli avvocati difensori dell’uomo, Simone Matraxia e Umberto Gramenzi, hanno già dichiarato la volontà di presentare ricorso in appello, procedura che dovrà essere inoltrata presso il Tribunale di Macerata entro 45 giorni dalla presentazione delle motivazioni.
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