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Successo a Tolentino per la conferenza “Città e Borghi inclusivi”

Al centro dell'evento il tema del superamento della barriere architettoniche

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Convegno sulle città inclusive a Tolentino

Nei giorni scorsi al Politeama si è tenuta l’interessante conferenza “Città e Borghi Inclusivi”. L’incontro, coordinato da Elisabetta Schiavone, ha visto la partecipazione di esperti nel tema del superamento di barriere architettoniche provenienti da tutta l’Italia.

La conferenza si è aperta con i saluti da parte di Fausto Pezzanesi, Assessore all’Urbanistica e di Giuseppe Pezzanesi, Sindaco di Tolentino. Entrambi si sono soffermati sull’importanza di affrontare questo tema soprattutto in questo momento in cui la municipalità è molto impegnata nei lavori post-sisma. In particolare l’Assessore all’Urbanistica ha sottolineato la “fattiva e concreta disponibilità dell’Amministrazione di Tolentino a collaborare con i Tecnici impegnati nell’opera di ricostruzione post-sisma, stimolando occasioni per sviluppare una responsabilità sociale e far attivare progettazioni in grado di assicurare una nuova qualità dell’abitare”.

Sempre in apertura l’intervento del vice presidente coordinamento AREA Gianluca Polverini. Lucia Lancerin di CERPA Italia Onlus, prima relatrice, ha spiegato che cosa è un Piano dell’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) e le differenze tra “esclusione-segregazione-integrazione-inclusione”.  Ha mostrato ai presenti come senza un PEBA si hanno soluzioni a macchia di leopardo e si tende a risolvere problemi individuali senza una visione globale del problema a volte dando vita a soluzioni che creano un conflitto tra diverse disabilità (per esempio tra disabilità motorie vs. non-vedenti).

Valeria Tatano, IUAV / CERPA Italia Onlus, è poi entrata nel vivo delle problematiche con esempi concreti relativi a Venezia. Questa città infatti ha grandi difficoltà per quanto riguarda il superamento delle barriere architettoniche legate principalmente ai ponti. Ha illustrato le complessità dell’iter burocratico dovendo affrontare le possibili soluzioni con la Sovraintendenza, con l’ufficio tecnico del Comune e con gli abitanti della città. Quindi ha presentato le diverse soluzioni che sono state apportate dalle rampe ai gradini agevolati; ogni soluzione diversa dall’altra data la specificità dei ponti stessi.

a prima parte della conferenza si è conclusa con l’interessantissima presentazione di Claudia Protti, di “Parchi per Tutti”, che ha illustrato esempi di parchi inclusivi, cosa fare e cosa si dovrebbe evitare.

La seconda parte è stata aperta da Carlo Brunelli che dopo aver mostrato come le città sono ormai progettate per le automobili e non per le persone, ha spiegato come arrivare a progettare per le persone superando la distinzione tra abili e disabili. Ha infine illustrato le linee guida che il suo gruppo ha creato per le ciclovie delle Marche ed ha chiuso con esempi di studi per percorsi che collegano la Mole Vanvitelliana con il centro di Ancona.

Infine Rosita Baldassarri di Arch&Co ha parlato della necessità di partecipazione dei cittadini nella redazione del Piano Particolareggiato del Centro Storico di Tolentino che le è stato affidato. Ha evidenziato che i fondi che vengono stanziati per la ricostruzione post-sisma creano una grande opportunità per la città, ma è importante partire con le idee giuste. Questo richiede la partecipazione di amministrazioni coraggiose, pronte ad intervenire con soluzioni oggettive per tutti i fruitori della città (City for ALL).  Dato il problema nazionale dello svuotamento dei centri storici necessita di una normativa flessibile e viva, un piano che sia un “work in progress”, che possa via via adattarsi al cambiamento delle esigenze. Il suo gruppo ha avviato uno studio con sondaggi inviando 7.800 questionari sulla percezione della popolazione che vive il centro storico con specifiche domande, per esempio, sulla accessibilità. Ovviamente è fondamentale seguire la strada della partecipazione popolare, ma bisogna anche capire che questo richiede tempi lunghi per il cambiamento di una cultura di non-partecipazione, in questo momento però i tempi sono stretti e le soluzioni dovranno prendere in considerazione un piccolissimo campione.

L’incontro è stato chiuso dalla moderatrice Elisabetta Schiavone.

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