Parte la Premier League: un po’ d’Italia e tanta qualità
Italiani protagonisti... si spera. Gli altri talenti da seguire in Premier
Per tutti è il campionato più difficile d’Europa, per altri è anche il più bello. Ciò che mette tutti d’accordo sulla Premier League è che è un campionato dove, a differenza di quello tedesco, italiano, spagnolo e francese, le pretendenti al titolo sono almeno quattro, come confermano anche le dichiarazioni di Mourinho a Sky Sport un po’ provocatorie, in cui ha affermato che in corsa ci sono anche le riserve del Manchester City.
Ed è anche per questo che in Europa, tranne gli exploit di Real Madrid e, negli anni passati del Barcellona, sono le squadre inglesi ad essere assolute protagoniste. Altra nota non da poco, che tiene incollati gli appassionati di calcio da tutto il mondo, è che è un campionato divertente e pieno di colpi di scena, uno dei più apprezzati anche dai bookmaker e per le scommesse sportive in tempo reale: mai nessun match è dato per scontato e, come diceva il nostro Vujadin Boškov: “Partita finisce quando arbitro fischia!”.
Gli italiani protagonisti… si spera
Il connubio Italia-Premier ha dato quasi sempre buoni frutti. Sono stati infatti ben 64 gli italiani che hanno calcato l’erba leggendaria dei campi inglesi. Partendo dai primi pionieri quali Pistone, Benny Carbone e Vialli, si sono via via susseguiti tanti campioni, ma anche qualche flop. Come dimenticare Gianfranco Zola, insignito anche dell’onorificenza di “baronetto” di sua maestà per meriti sportivi, con in aggiunta il ritiro della mitica maglia numero “25” per quello che è stato soprannominato “Magic Box” dai tifosi londinesi del Chelsea. Quest’anno due volti nuovi e soprattutto giovani hanno disputato l’ultimo Europeo U21 in cui l’Italia ha espresso un bel calcio, ma ha forse deluso un po’ le aspettative di piazzamento, uscendo ai gironi, nonostante avesse battuto la Spagna, che ha poi vinto il torneo. Si tratta di Patrick Cutrone, classe ’98, proveniente dal Milan e passato all’Everton per ben 18 milioni di euro, come ci racconta Stadio Sport e di Moise Kean, che ha fatto letteralmente impazzire i tifosi del Wolverhampton: 14 tweet in meno di un’ora il giorno della presentazione.
Altri talenti da seguire in Premier
Non ci sono solo i due “gioiellini” scuola Milan e Juve da tener d’occhio, ma una serie di talenti presenti in Premier che promettono grandi giocate e qualità. Da tenere in considerazione è Max Aarons del Norwich City, un classe duemila, terzino destro inglese che ha visto il suo valore di mercato triplicare nell’ultima stagione. Ancora, Brewster del Liverpool (2000 anche lui), è forse fra quei giovani talenti che dovranno invece confermarsi per quanto di buono dimostrato. All’Europeo U17, si è infatti aggiudicato la Scarpa d’oro dell’Inghilterra mettendo a segno 5 gol in 11 partite, avrà tanta concorrenza, ma anche tanto da imparare dai vari Salah, Manè e Firmino. Altro terzino, questa volta sponda Londra: Ben Johnson del West Ham sta mettendo tutti d’accordo, Pellegrini compreso, potendo giocare su entrambe le fasce, dotato di grande dedizione e di ottima corsa, può potenzialmente diventare uno dei giocatori più completi della Premier.
Insomma tanta qualità, ma soprattutto tanti giovani interessanti in questa stagione 2019/2020 della Premier League che non smentisce il trend di investire su giovani di qualità, puntando anche sui “nostri”, che invece di spazio non ne trovano, soprattutto nelle squadre di fascia alta.
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