Sfruttamento della prostituzione, sequestrate due attività a Corridonia e Porto Potenza Picena
Già nel luglio scorso le indagini avevano condotto alla chiusura di un altro centro massaggi situato a Marina di Montemarciano

A seguito delle indagini scattate nel luglio scorso successivamente alla chiusura di un centro massaggi cinese situato in provincia di Ancona, altre due attività analoghe ubicate a Corridonia e Porto Potenza Picena sono anch’esse state poste sotto sequestro.
La vicenda aveva avuto inizio nel pomeriggio di venerdì 6 luglio, quando un esercizio commerciale di Marina di Montemarciano era stato smascherato dai poliziotti, che in quel frangente avevano denunciato due donne cinesi per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Conseguentemente alla denuncia sporta da una giovane impiegata in uno di questi sedicenti centri massaggi, gli agenti sono quindi risaliti alle due strutture di Corridonia e Porto Potenza Picena, all’interno delle quali sono stati rinvenuti abiti e strumenti particolari inequivocabilmente utilizzati per pratiche sessuali.
I controlli in questione si sono infine conclusi con la denuncia di altre tre donne di nazionalità cinese residenti tra le province di Macerata e Ancona: le indagate avranno ora venti giorni di tempo per presentare le proprie memorie difensive.
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