Frode sul commercio di carburanti con base a San Severino, sei arrestati
Venticinque gli indagati per una vicenda che coinvolge le province di Ancona e Macerata, nonché altre località italiane ed estere

Una fitta rete criminale, finalizzata alla frode nel settore del commercio di carburante, è stata smantellata nelle prime ore di mercoledì 7 marzo dalla Guardia di Finanza di Macerata e Ancona al termine di quasi tre anni di indagini.
L’organizzazione, ramificata in alcune regioni italiane (Lazio, Puglia, Campania, Abruzzo, Lombardia) e con connessioni in giro per l’Europa (Bulgaria, Slovenia, Repubblica Ceca), aveva la propria base a San Severino Marche, dov’era un 50enne del posto a prendere le decisioni più importanti.
La truffa, che avrebbe generato introiti per svariati milioni di euro, avrebbe riguardato la compravendita di circa 130 milioni di litri di carburante, molti dei quali transitati presso stazioni di servizio ubicate nelle province di Ancona e Macerata.
Sei gli arresti messi a segno in diverse località d’Italia, mentre altre 25 persone risultano invece iscritte al registro degli indagati: complessivamente la Guardia di Finanza ha inoltre disposto il sequestro di beni per un valore di 22 milioni di euro.
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