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Presentato a Macerata lo spettacolo teatrale “I malati immaginari”

La pièce, che trae ispirazione dall'opera di Molière, sarà portata in scena dai detenuti del carcere anconetano del Barcaglione

Presentazione dello spattacolo teatrale "I malati immaginari"

Il Club Service Rotary Macerata Matteo Ricci in collaborazione con l’Associazione Art’ò, l’Associazione Rovine Circolari e con il Comune di Macerata organizza un originale evento di teatro sociale a scopi benefici per il prossimo 2 marzo alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi di Macerata.

Si tratta de I malati immaginari uno studio scenico liberamente ispirato a Il malato immaginario di Molière a cura di Isabella Carloni e Francesca Marchetti con i detenuti della Casa di reclusione Il Barcaglione e la amichevole partecipazione di Angela Lello dell’Accademia56 di Ancona e Daria Graciotti del Liceo Corridoni-Campana di Osimo.

L’iniziativa è stata presentata oggi alla stampa nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti. Alla conferenza stampa hanno partecipato Stefania Monteverde, vice sindaco e assessore alla Cultura, Silvana Lisi, Presidente del Club Rotary Macerata Matteo Ricci, Massimiliano Fraticelli, Past President del Club e organizzatore dell’evento e Isabella Carloni della direzione artistica.

La serata fortemente voluta da Massimiliano Fraticelli del Rotary di Macerata è condivisa con interesse dal Comune di Macerata perché ritiene che l’attività teatrale costituisce uno strumento utile per i soggetti in stato di detenzione, sia sotto il profilo culturale che di crescita personale e di grande valenza rieducativa. Un evento, quello del 2 marzo, che nasce da un progetto collettivo in un’ottica di grande collaborazione e che si inserisce in un momento in cui Macerata , come il territorio, ha bisogno  di ricostruirsi. L’evento ha scopi benefici – l’incasso sarà devoluto all’Associazione NOA Pet Therapy  che opera nel reparto Oncologia dell’ospedale di Macerata – ma anche finalità sociali, poiché nasce in collaborazione con la Casa di Reclusione Il Barcaglione di Ancona dove Francesca Marchetti e Isabella Carloni dell’Associazione Art’ò e dell’Associazione Rovine Circolari, conducono da anni con i detenuti un laboratorio sui linguaggi scenici, che testimonia il valore socializzante e rieducativo del teatro.

L’evento è stato creato all’interno del progetto di teatro-carcere che prosegue da alcuni anni all’interno della casa di reclusione del Barcaglione.

“Il teatro è per noi – affermano le conduttrici – una forma importante di conoscenza e di relazione con l’altro e di socializzazione, ma anche di scoperta, di consapevolezza e di valorizzazione di sé, di messa in gioco nel rapporto con l’altro: educa il corpo, la mente e la predisposizione alla relazione. La possibilità di vivere ed elaborare emozioni e conflitti, attraverso la capacità mimetica e il gioco scenico, ne fa uno strumento fondamentale di evoluzione personale, di costruzione di relazione e di cittadinanza, che possono rivelarsi preziosi nella realtà del carcere e negli intenti rieducativi della reclusione. Sono queste convinzioni che ci guidano nell’accompagnare i detenuti in un percorso teatrale coinvolgente e personalizzato, che si rivela importante come momento di rielaborazione creativa all’interno di un gruppo, come messa in gioco delle proprie potenzialità e come acquisizione di un saper fare che diventa tappa di ricostruzione di un nuovo percorso. La possibilità di un confronto con un pubblico esterno in occasione dell’evento del 2 marzo è un momento importante di verifica di questo percorso per i detenuti, che incontrano anche allievi di teatro e studenti che lavorano con loro e condividono, attraverso il teatro, una relazione di conoscenza reciproca e di scambio creativo. L’occasione è anche esperienza forte e significativa per il pubblico, un confronto reale con una realtà spesso sconosciuta, un’opportunità di conoscenza e di avvicinamento alla realtà dei detenuti, in un’ottica di cittadinanza solidale e aperta di cui il nostro mondo contemporaneo ha forte bisogno”.

Il costo del biglietto per assistere allo spettacolo è di 15 euro, Biglietteria dei Teatri tel. 0733230735, boxoffice@sferisterio.it  e la sera stessa dello spettacolo alla biglietteria del Teatro Lauro Rossi.

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