I comuni di Macerata e San Severino aderiscono alla giornata ANCI contro la manovra
Il Comune di Macerata e quello di San Severino Marche hanno formalizzato la loro adesione alla protesta dell’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, contro la manovra economica. La protesta prevede, tra le altre cose, per il prossimo 15 settembre, una mobilitazione nazionale durante cui ogni sindaco riconsegnerà al rispettivo Prefetto la delega su anagrafe e stato civile.
Il consiglio comunale di Macerata, approvato l’ordine del giorno (approvato con 26 voti a favore, maggioranza e parte della minoranza, e 6 voti contrari, Pdl), impegna anche l’amministrazione comunale a realizzare tutte le iniziative idonee al pieno coinvolgimento della cittadinanza e dei soggetti economici e sociali del territorio. Si tratta di un’operazione di verità e di trasparenza sui costi reali della stessa e sulla ingiusta gestione e ripartizione delle risorse pubbliche che ancora oggi impedisce il decollo delle economie territoriali e dell’occupazione, tutto ciò in antitesi ad ogni ipotizzata prospettiva, sia autonomista che federalista.
Il sindaco di San Severino, Cesare Martini, ha inviato una lettera per comunicare la decisione al Prefetto e al Ministro dell’Interno. “Se siamo arrivati a questo punto – ha scritto fra l’altro il sindaco di San Severino Marche – è perché non siamo riusciti a far cambiare una manovra economica necessaria ma sbagliata nelle parti che riguardano le istituzioni territoriali”.
In un messaggio indirizzato invece ai cittadini lo stesso Martini ha spiegato: “Non vogliamo peggiorare la qualità della vostra vita ma cercare di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e di difendere i vostri diritti. Oggi non è più possibile perché si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente. Ogni anno i Comuni hanno portato soldi alle casse dello Stato per un totale di oltre 3 miliardi di euro. Lo Stato continua a sprecare senza dare dimostrazione di un reale sforzo per contenere le spese e noi siamo costretti ad aumentare le tasse o a chiudere i servizi. Ho deciso di scrivervi – aggiunge Martini nella lettera ai sindaci che è stata presentata anche da tantissimi altri sindaci di tutti gli schieramenti – per far conoscere a che punto siamo arrivati e perché ognuno di voi possa rendersi conto che la protesta che i Comuni e l’Anci stanno facendo non è la protesta della “casta” ma di chi lavora seriamente per rendere i nostri Comuni ed il nostro Paese sempre più solidi, competitivi e vivibili”.
da Ufficio Stampa Comune di Macerata
Ufficio Stampa Comune di San Severino
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