Il Ministero fa finalmente chiarezza: nessun buco di bilancio all’Unicam
Il bilancio di Unicam è solido: ora c’è la conferma anche del Ministero. Nessun buco quindi, anzi, come si legge dalla nota inviata dal MIUR lo scorso 7 novembre a firma del Direttore Generale Antonello Masia, “Si è preso atto della consistenza dell’avanzo di amministrazione al 31/12/2007, ammontante a € 28.092.680.”
La lettera fa seguito alla richiesta di chiarimenti avanzata da Unicam sulle dichiarazioni attribuite al Ministro Gelmini, rilasciate il 22/10, secondo le quali l’Università di Camerino, unitamente ad altri quattro Atenei, avrebbe presentato un grave buco di bilancio.
La risposta del Ministero sottolinea, tra l’altro, come “l’adozione di un sistema di contabilità economico-patrimoniale, [adottato da Unicam dal 2002 n.d.r.] indubbiamente, non può che considerarsi come un più adeguato strumento per la misurazione dell’efficienza e dell’efficacia della gestione nell’utilizzo delle risorse, nonché dell’equilibrio economico-finanziario”.
Tutto chiarito, dunque, tra Unicam e Ministero.
Soddisfatto il Rettore Esposito che da subito aveva affermato in maniera secca e decisa la solidità del bilancio d’Ateneo, smentendo così le notizie pubblicate dagli organi di stampa.
“Dati alla mano, era chiaro che l’Ateneo di Camerino non potesse essere compreso in quell’elenco: la nostra Università non conosce finanza creativa, spese inutili e operazioni a rischio. Investe con oculatezza, realizzando un efficace controllo della spesa per beni di consumo e per il personale, mediante l’adozione di rigorosi budget per struttura e di settore. Abbiamo scelto di adottare la contabilità economico patrimoniale proprio per avere uno strumento che consenta di valutare l’evoluzione nel tempo della dinamica della spesa”. Resta invece il danno d’immagine recato all’Ateneo camerte nel corso delle ultime settimane. Per questo il Rettore Esposito si augura che “al chiarimento su questa vicenda sia concesso il dovuto risalto e la dovuta attenzione, poiché è evidente il danno d’immagine recato al nostro Ateneo in questi giorni"
Dall’Università di Camerino
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