Primi segni di rinascita dal Parco dei Monti Sibillini
Nati i primi piccoli di camoscio dell'anno
Piccoli segnali di rinascita dopo gli eventi traumatici del sisma. Il Parco dei Monti Sibillini ha festeggiato la nascita dei primi cuccioli di camoscio. Un evento importante, simbolo di una ripresa che sta arrivando. Nonostante i numerosi problemi causati dal sisma e dalle forti nevicate, gli zoologi avevano tenuto sotto controllo le specie animali che abitano il Parco, notando che quella del camoscio non aveva subito gravi perdite.
Il tutto è successo tra le rupe del Monte Bove. Il camoscio è una specie protetta a livello europeo, è stata introdotta nel Parco a partire dal 2008 attraverso progetti comunitari realizzati con collaborazione con altri parchi del centro-appennino. Ormai la colonia è formata da circa 100 esemplari e molto probabilmente crescerà da qui a luglio.
Inoltre continua l’attività di monitoraggio per il controllo anche degli altri animali, la quale deve essere fatta anche nelle zone più pericolose e difficili da raggiungere, proprio in questi casi è molto importante il contributo dei Carabinieri Forestali. Questi interventi servono anche a preservare la biodiversità, la quale è un elemento fondamentale per il Parco.
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