Arrivano i turisti e gli sfollati purtroppo devono andarsene. A Porto Recanati si è verificata questa situazione, che ha costretto i terremotati ospitati dagli inizi di novembre, dopo il sisma del 26-30 ottobre, a spostarsi. Una situazione difficile che si è creata nei camping Medusa e Bellamare, che avevano già accettato le prenotazioni dei vacanzieri. I gestori e i proprietari si sono scusati, dal momento che sono stati ben disposti ad aiutare nei momenti di difficoltà. 

A malincuore hanno dovuto comunicare questo problema, poiché la richiesta del prolungamento del contratto è arrivata dopo aver già preso le prenotazioni. Al momento, gli sfollati dovranno alloggiare in altri camping e in altre strutture, magari più vicine ai loro paesi. Non mancano quindi altre strutture disponibili in un momento così difficile, come il Casale del Conero e il camping Pineta hanno garantito periodi più lunghi, dopo i quali tutti si dedicheranno alla stagione estiva. I due camping di Porto Recanati hanno già diminuito notevolmente il numero degli sfollati che ospitavano; il Medusa, ad esempio, è arrivato a 140 persone rispetto alle 300 iniziali.