Un grido di aiuto a Montecitorio. Questo è quanto è successo la mattina del 2 febbraio, quando i cittadini provenienti dalle zone terremotate hanno deciso di manifestare davanti a Montecitorio a Roma. Una buona parte delle persone presenti proviene dal maceratese. Una situazione difficile, dove gli sfollati non hanno più una casa, perché fortemente lesionata dal terremoto, dichiarata inagibile. Costretti a vivere in camper, bungalow, roulotte, alberghi oppure ospiti da parenti e amici.

Chiedono risposte e aiuto, continuano a farsi sentire nella speranza che qualcosa cambi e arrivino finalmente risposte concrete, ma soprattutto soluzioni incisive. Un cambiamento notevole quello che stanno subendo a partire dal 24 agosto, ma soprattutto dopo il sisma del 26-30 ottobre. Le loro intenzioni sono tornare a vivere nelle proprie città di residenza e riprendere la quotidianità che hanno necessariamente abbandonato.