Macerata, truffe internazionali: indagini della Polizia Postale
Molte le segnalazioni giunte alla Questura locale a causa di numerosi casi di raggiro a danno degli esercenti della provincia.
La Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni della Questura di Macerata, continua a ricevere numerose segnalazioni, ma anche denunce, da parte di titolari di attività commerciali, di persone che dall’estero acquistano cose o servizi, dietro pagamento con assegni bancari internazionali che poi risultano scoperti, falsi o comunque inesigibili.
Il modus operandi della truffa è questo: Lo straniero chiede di usufruire di un servizio, come per esempio, un pacchetto di vacanza presso un agriturismo, prenota il periodo, il tipo di trattamento ed il numero dei posti, poi invia un assegno internazionale di importo superiore all’intero costo del soggiorno, chiedendo nell’immediatezza la differenza, da ricevere attraverso i canali del money transfer, cioè del trasferimento di denaro contante verso una località estera. A volte l’imprenditore, invogliato dalla somma di denaro spesso alta, cede all’offerta, inviando la differenza come richiesto, senza aspettare che l’istituto di credito presso il quale ha provveduto al versamento dell’assegno, gli comunichi la esigibilità dello stesso. Difatti gli istituti di credito, in casi come questi, necessitano di diversi giorni per effettuare gli accertamenti, pertanto, nel momento in cui comunica il risultato la truffa si è già consumata.
Molto spesso, attraverso i normali canali di informazione, telefonici e telematici, la Polizia Postale è riuscita a sventare operazioni di questo tipo, mettendo al corrente il malcapitato cittadino che si vedeva recapitare gli assegni. Oggi il fenomeno si è ancora di più allargato, poiché i malfattori si sono rivolti anche a semplici cittadini che hanno posto annunci di vendita presso i maggiori portali di e-commerce.
E’ il caso di una signora maceratese che, dopo aver messo un annuncio su internet riguardo la vendita di uno strumento musicale, riceveva due assegni internazionali per un importo più del doppio di quello richiesto per l’acquisto. In questo caso la signora non aggiungeva la beffa al danno versando gli assegni e, quindi pagando come in altri casi alte commissioni bancarie per l’incasso, ma rivolgendosi a personale di questo ufficio evitava anche di spedire in contanti la differenza.
Evidenziamo che la caratteristica della truffa consiste sempre nel far apparire alla vittima di concludere un buon affare. In internet è ancora più facile per il truffatore che non compare mai fisicamente quindi ha tutto il tempo di studiare il raggiro ed il comportamento della vittima, portandolo alla conclusione. Qualora il cittadino riscontri problematiche di questo tipo, può senz’altro rivolgersi alla Polizia Postale e delle Comunicazioni che potrà fornire utili informazioni per evitare la realizzazione di fatti delittuosi.
dalla Questura di Macerata
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