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Macerata e le Marche fanno rivivere teatro romano in Albania

Teatro Hadrianopolis AlbaniaDopo una lunga ed accurata campagna di scavi organizzata dall’Università di Macerata, si festaggia il recupero della struttura con uno spettacolo organizzato dallo Sferisterio.


 

Si è chiusa la quinta campagna di scavi archeologici condotta dall’Università di Macerata nella città romana di Hadrianopolis (Albania). A conclusione, grazie all’organizzazione dell’Associazione Arena Sferisterio di Macerata è stato messo in scena un balletto dedicato all’imperatore Adriano dal titolo “Sul Sentiero di Adriano – Ne Gjurmet e Adrianit”, che ha visto tra gli altri la partecipazione straordinaria della ballerina classica Anbeta Toromani, ritornata a danzare nel suo paese dopo nove anni di assenza. Lo spettacolo ha avuto come scenario il teatro dell’antica città, di recente restaurato grazie all’intervento della Regione Marche, oltre che della Provincia di Macerata di quella di Ascoli Piceno e del Comune di Urbisaglia, nonché dello stesso Ateneo maceratese nell’ambito del Progetto Archadrin.

Dopo duemila anni di silenzio – ha sottolineato Roberto Perna, direttore della missione archeologica – è stato così possibile riportare in quel luogo la musica e la danza”. La serata ha voluto ridare vita e riconsegnare alla comunità albanese un monumento di così grande interesse creato dall’imperatore Adriano (117-138 d.C) il quale, fondando la nuova città, volle dotarla dell’arredo monumentale degno di un centro urbano pienamente romanizzato, tra i cui elementi essenziali il teatro e con esso l’arte drammatica. “Riutilizzare l’antico edificio romano – ha aggiunto Perna – significa quindi ripercorrere la strada che Adriano ci ha indicato nel suo sogno universale: la cultura, la musica e la danza ci permettono di superare le differenze trovando una unità nei valori più puri dello spirito umano. Il direttore artistico dello Sferisterio Opera Festival, Pier Luigi Pizzi, colpito dalla bellezza del luogo ha fortemente sostenuto la realizzazione dello spettacolo dichiarandosi molto soddisfatto del risultato di questa prima esperienza di collaborazione tra lo Sof e il Festival Adriatico Mediterraneo.

Allo spettacolo hanno assistito, tra gli altri, il vice ministro alla cultura Turlu, il Direttore dell’Istituto dei Monumenti di Tirana, Bace, rappresentanti di diverse istituzioni albanesi e del Consolato generale d’Italia a Valona.  L’evento ha avuto inoltre un notevole riflesso nella stampa e nelle radio e televisioni albanesi. A questo proposito, Tiziana Tombesi, vice commissario della Provincia di Macerata, ricorda che “proprio il grande interesse suscitato dall’iniziativa dimostra come la collaborazione tra i paesi delle due sponde dell’Adriatico, oltre ad essere uno storico dato di fatto ed in tale prospettiva debba essere valutato, possa oggi anche per noi essere una grande occasione per elaborare e sviluppare progetti comuni, ed in questo senso la cultura sia un importante strumento e campo di azione”.

dalla Provincia di Macerata

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Lunedì 6 settembre, 2010 
alle ore 16:03
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