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Recanati in lizza per la nomina a capitale italiana della cultura 2018

Città dell'accoglienza e del cosmopolitismo, soddisfatto Fiordomo: "Tutti si sono impegnati al massimo"

La piazza di Recanati

La città di Recanati è in lizza come capitale italiana della cultura 2018. E’ l’annuncio ufficiale del riconoscimento della candidatura del borgo leopardiano come simbolo della cultura per l’anno 2018. La notizia è arrivata martedì 15 novembre dopo una lunga ed emozionante giornata che ha tenuto amministratori e molti cittadini con il fiato sospeso.

Recanati è stata scelta perché città dell’accoglienza e del cosmopolitismo. Questa la motivazione ufficiale della candidatura per la nomina a Capitale Italiana della Cultura 2018: così la città rientra all’interno di una “short list” in cui – secondo la giuria presieduta da Stefano Baia Curioni – meritano di far parte anche Alghero, Aquileia, Comacchio, Erice, Ercolano, Montebelluna, Palermo, Settimo Torinese e Trento.
La città vincitrice riceverà il contributo di un milione di euro e l’esclusione delle risorse investite per realizzare i progetti culturali e non solo dal vincolo del patto di stabilità, una vera boccata d’ossigeno in tempi bui come questi per le risorse economiche.

Una grande soddisfazione questa per tutti i recanatesi ma soprattutto per il sindaco Francesco Fiordomo, il quale ha dichiarato: “siamo davvero contenti, molto emozionati, perché il risultato è merito del grande lavoro di coinvolgimento, approfondimento che tutti, dalla struttura comunale ai privati, agli imprenditori e l’intero territorio hanno svolto. Ci siamo impegnati al massimo e ritengo che quello raggiunto sia un risultato straordinario; basta dare uno sguardo ai nomi delle città escluse e a quelle che sono rimaste con noi in lizza per rendersi conto della straordinaria qualità del nostro percorso“.

Non sono mancati i riferimenti al difficile momento che stanno vivendo le Marche, in particolar modo Visso, con la quale è stato stretto un protocollo di “gemellaggio”.

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