Camerino, 3300 sfollati dopo il terremoto
Circa 1300 nelle strutture della costa, 330 in centri di accoglienza, 1540 quelli in altre sistemazioni

3300 sfollati a Camerino ai quali si aggiungono gli studenti dell’università camerte. Dopo gli eventi sismici degli scorsi giorni circa 1300 cittadini hanno trovato ospitalità nelle strutture della costa messe a disposizione grazie al coordinamento della Protezione Civile che sta gestendo oltre 26mila persone nelle Marche.
Altre 330 persone sono allocate nei centri di accoglienza delle Calvie e dei centri sociali; mentre invece 1539 cittadini hanno trovato autonomamente una nuova abitazione. Grazie ai numerosi controlli ed accertamenti, nei prossimi giorni le zone rosse continueranno a diminuire: un esempio è dato dalle riaperture in via Farnese, via Giacomo Leopardi, via Dante Alighieri e viale Emilio Betti.
Il lavoro di bonifica portato avanti dalla Polizia Municipale, dai Vigili del Fuoco e dalla Protezione Civile prosegue senza sosta con l’obiettivo di arrivare in via Cesare Battisti fino al piazzale della Vittoria. I Vigili del Fuoco sono impegnati in più di 120 richieste giornaliere, principalmente per il recupero di beni di prima necessità dalle abitazioni inagibili. Per far fronte a questa particolare esigenza, il Comando ha richiesto altre squadre di soccorso, le quali si occuperebbero esclusivamente del recupero del materiale per le attività produttive e gli studi professionali.
Nel frattempo proseguono i sopralluoghi negli edifici strategici e le certificazioni Aedes per le strutture che saranno di nuovo accessibili al pubblico. Allo stesso modo continuano anche i controlli per il recupero del patrimonio culturale.
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