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Cingoli, 200 km per un posto letto: riprende la lotta per l’ospedale?

Il punto di primo intervento al centro del braccio di ferro del sindaco Saltamartini con la Regione Marche

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Filippo Saltamartini

Riprende la lotta dei cittadini e amministratori di Cingoli per l’ospedale. Se fino all’anno scorso si era dovuto battere i pugni sul tavolo per poter riaprire il reparto di lungo degenza dell’Ospedale di Cingoli, ora l’attenzione si sposta sul punto di primo intervento, al centro di forti critiche da parte del sindaco del balcone delle Marche Filippo Saltamartini.

Una settimana fa – spiega il primo cittadino – i medici del 118 si rifiutavano di svolgere le funzioni di primo intervento; una settimana dopo, il 118 è diventato un mezzo di trasporto ordinario per banali patologie verso l’ospedale di Jesi. Nella giornata di martedì 12 luglio, si è dovuto percorrere 200 km per trovare un posto letto per una malattia che poteva essere curata nell’Ospedale di Cingoli. Il presidente della Regione Marche e il direttore generale Bevilacqua non rispondono ad alcuna sollecitazione di incontro o di chiarimenti dell’Amministrazione civica. Probabilmente è necessario organizzare una nuova manifestazione sotto la Regione per settembre 2016 e se non basta occorre imbandire altre iniziative democratiche. Il futuro è nelle nostre mani“.

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