Lube, Trento espugna il Fontescodella e vola sul 2-0
La Lube Banca Marche si arrende al tie break nel tutto esaurito del Fontescodella, e vede la strada verso il V-Day di bologna sempre più in salita.
Nulla da fare per Lube Banca Marche in Gara 2 di fronte ai propri tifosi: la squadra maceratese deve arrendersi al tie break ed ora tutto si fa più difficile: l’Itas è ora avanti 2-0 nella serie, e potrebbe chiudere già domenica prossima in casa, in gara 3. Eppure tutto sembrava essersi messo sul binario dei padroni di casa, brutti e fallosissimi nel parziale d’apertura (ben 8 errori) e poi battaglieri quanto basta per portarsi avanti due set a uno e 4-0 nel quarto parziale, con Matteo Martino in gran evidenza soprattutto nei fondamentali di seconda linea (64% su 22 palloni, ma anche 16 punti, è il top scorer dei suoi), dove eccelle anche Lorenzo Smerilli: con Corsano ancora out per i problemi al ginocchio, è toccato al giovane e piccolo atleta di san Severino Marche vestire i panni del libero titolare, facendo registrare un buon 72% in ricezione (45% di perfette), accompagnato da tante difese strappa applausi. Poi il ritorno dell’Itas, trascinata dall’ottimo Sala, che firma 5 muri e punge con costanza al servizio (2 ace per lui), e da un Vissotto micidiale sui palloni che scottano. Nel quinto set, che vede Cisolla rimanere in campo al posto di Swiderski, risulta decisivo l’ottimo cambio palla sfoderato dagli uomini di Stoytchev, che ritrovano nel momento buono i punti di Kaziyski (rimasto spesso in panca a favore di herpe, solo 35% in attacco) e Juantorena, anche se lo strappo decisivo arriva ancora per merito di Sala: suo il blocco su Omrcen che vale il 12-8, quindi la partita, e suggella il titolo di Mvp.
Trento fa la voce grossa nel tutto esaurito del Fontescodella, vince gara 2 al tie break (25-17, 17-25, 19-25, 25-19, 15-10) e si porta sul due a zero nella serie, che si potrebbe chiudere già domenica prossima, quando gli uomini di Stoytchev torneranno ad affrontare i biancorossi marchigiani davanti al proprio pubblico.
La cronaca
1° SET – Corsano non è ancora in buone condizioni per il problema al ginocchio, nel ruolo di libero parte Smerilli. Per il resto De giorgi schiera il suo solito sestetto, con Vermiglio-Omrcen, Podrascanin-Stankovic, Martino-Swiderski. Nelle fila dell’Itas manca Corsini (al suo posto in rosa il baby Valsecchi), ma il sestetto è lo stesso di gara 1, con Zygadlo al palleggio, Vissotto opposto, Sala e Birarelli al centro, Kaziyski e Juantorena di mano, Bari libero.
Avvio in equilibrio, con Trento che recupera il break firmato con un ace di Martino grazie al servizio di Sala, che mette in difficoltà la ricezione biancorossa. L’Itas è avanti 8-6 al time out tecnico con un muro su Martino ed il successivo errore in attacco sempre del giovane martello di Alessandria. La Lube pareggia 8-8 con un fallo di seconda linea di Kaziyski, ma gli ospiti trovano addirittura il +3 (11-8) con un gran contrattacco di Juantorena, che forza a più non posso anche dala battuta. De Giorgi chiama il time out, ma al rientro in campo Trento trova un muro di Vissotto su Omrcen che vale il 12-8. Omrcen sbaglia pure l’attacco successivo (8-13), De Giorgi lo richiama in panca per inserire Bartoletti. Macerata sale da -6 a -4 con un muro vincente di Podrascanin (10-14), quindi trova l’ace di Vermiglio per l’11-14. Ma l’Itas scappa ancora, e sull’11-18 la panchina biancorossa prova la carta Monopoli al posto di Vermiglio. Ma la musica con cambia: gli uomini di Stoytchev chiudono 25-17 contro una Lube troppo fallosa (8 errori, compresi quelli al servizio) per riuscire a tener testa ai trentini.
2° SET – Nei biancorossi tornano in campo Vermiglio e Omrcen. Gran partenza dei maceratesi, che sfruttando un paio di errori avversari ed il servizio di Omrcen si portano sul 4-1. Martino mura Vissotto per il 7-2, Trento accorcia successivamente a -3 (8-11) con un ace del solito Sala, e poi riapre decisamente il set grazie al micidiale turno in battuta di Vissotto. La Lube va al secondo time out tecnico avanti 16-14, ritrova il +3 con un ace di Martino (17-14), e poi prova a scappare dopo l’errore di Kaziyski (18-14). E’ la fuga decisiva: l’errore di Vissotto porta i biancorossi sul 22-17, il successivo ace di Swiderski chiude virtualmente il set, che si conclude sul 25-17 con Martino in grande evidenza.
3° SET- Lube avanti 8-6 al time out tecnico, 9-6 dopo il fallo a rete fischiato a Herpe (inserito per Kaziyski) al rientro in campo. Juantorena attacca out per il 14-10 dei maceratesi, quindi un ace di Stankovic che porta la squadra di casa a +5, costringendo Stoytchev a fermare il gioco con un time out. Vermiglio e compagni sfoderano un buon cambio palla, e trovano in Igor omrcen un terminale ideale anche quando la ricezione mostra qualche segno di sofferenza. L’errore di Herpe manda la Lube sul 19-14, nell’azione successiva Stoytchev (con i biancorossi a +6) prova la carta Sokolov al posto di Vissotto. Il Fontescodella esplode letteralmente dopo il muro a uno di Swiderski su Sokolov, che vale il 23-17. Macerata è troppo lontana, chiude Stankovic sul 25-19.
4° SET – Torna Kaziyski tra i trentini. Gran partenza Lube, avanti 3-0 con due muri vincenti. Trento riesce a pareggiare addirittura sul 4-4, quindi firma un break con Vissotto a ridosso del time out tecnico (8-6). De Giorgi inserisce Cisolla per Swiderski, la parità arriva col mani out di Martino che vale l’8-8. Si cammina punto a punto fino a quota 14, poi il break dell’Itas firmato da Vissotto (16-14). Juantorena trova il punto del +3 per gli ospiti dopo una doppia difesa su Cisolla (17-14), la fuga trentina arriva quindi con l’attacco out di Omrcen, che spedisce Trento sul 20-16. Macerata si rifà sotto con un muro vincente di Omrcen (18-20), la sicurezza del tie break per gli ospiti arriva però immediatamente, con un muro di Sala su Martino (22-18). Kaziyski chiude sul 25-19, serve il quinto set.
5° SET – Resta in campo Cisolla per Swiderski. Primo break per Trento con Kaziyski (4-2), dopo una difesa sull’attacco di Martino. I biancorossi pareggiano 4-4 con un errore di Juantorena, che si riscatta subito mettendo a terra di prima intenzione il punto del 6-4. Entra Sokolov per Vissotto, che ritornerà sul 9-8 per Trento con omrcen al servizio. L’Itas trova il cambio palla con Sala, quindi vola sull’11-8 dopo un muro di Vissotto su Cisolla. Sala mura Omrcen per il 12-8, è il punto che vale il 2-0 nella serie. Trento vince 15-10.
Il tabellino
LUBE BANCA MARCHE: Raymaekers n.e., Cisolla 3, Paparoni (L), Vermiglio 2, Bartoletti 2, Smerilli (L), Stankovic 14, Martino 16, Monopoli, Corsano n.e., Omrcen 14, Swiderski 9, Podrascanin 10. All De Giorgi.
ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 13, Gallosti (L), Birarelli 12, Juantorena 13, Zyglado 4, Vissotto 18, Sala 14, Fedrizzi, Sokolov, Riad n.e., Herpe, Bari (L), Valsecchi. All. Stoytchev.
ARBITRI: Saltalippi (PG) – Santi (PG).
PARZIALI: 17-25 (26’), 25-17 (25’), 25-19 (28’), 19-25 (28’), 10-15 (18’).
NOTE: Spettatori 2200, incasso 17700 Euro. Lube bs 12, ace 6, muri 10, errori 16, ricezione 66% (47% prf), attacco 43%. Itas bs 14, ace 3, muri 15, errori 12, ricezione 62% (36% prf), attacco 48%.
Le reazioni
MARKO PODRASCANIN: Abbiamo iniziato come in gara 1, disputando un primo set bruttissimo sotto tutti i punti di vista. Poi siamo riusciti a reagire bene, grazie anche alla spinta dei nostri magnifici tifosi, sfoderando una buona pallavolo. Dovevamo chiuderla nel quarto set, abbiamo sciupato subito quel vantaggio accumulato all’inizio che potevamo invece gestire molto meglio. Peccato, ma non è finita. Domenica andiamo a Trento per giocare la partita della vita, vogliamo fare del tutto per ritornare tra una settimana nuovamente davanti ai nostri tifosi”.
SEBASTIAN SWIDERSKI: “Dovevamo chiudere al quarto set, purtroppo non ci siamo riusciti. Trento si è dimostrata ancora una volta una grande squadra, che sa ingranare un’altra marcia quando le palle cominciano a contare sul serio. Ma anche noi siamo riusciti a giocare una buona pallavolo e tenergli testa per lunghi tratti della partita, dunque siamo consapevoli di poter andare a giocarci le nostre carte domenica prossima in gara 3. Venderemo molto cara la nostra pelle”.
LORENZO SMERILLI: “Penso che ci siano giocati tutte le nostre chance all’inizio del quarto set, quando abbiamo gettato al vento un buon vantaggio. Poi ci hanno tradito gli errori, anche miei, e di quelli me ne assumo tutta la responsabilità. Mi rammarico della leggerezza che ho commesso sul 18 pari. Però non bisogna mai dare niente per scontato: stasera abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari con Trento, dunque domenica prossima puntiamo a giocarci il tutto per tutto per riaprire la serie”.
RADOSTIN STOYTCHEV (allenatore Trento): “Per noi è stata una partita molto complicata, soprattutto dal secondo set in poi quando Macerata ha cominciato a giocare davvero bene. Il nostro merito sta nell’aver aver saputo aspettare, sapevamo che sarebbe arrivato il nostro momento, e quando siamo rientrati in partita abbiamo gestito molto bene le palle importanti. Il 2-0 è molto importante, ma la serie non è ancora finita, questo sia ben chiaro”.
da A.S. Volley Lube
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