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Borse e portafogli contraffatti: la centrale era un opificio nel maceratese

Oltre 2mila prodotti falsi sequestrati, tre denunce grazie alle indagini della Guardia di Finanza

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I prodotti contraffatti posti sotto sequestro nel maceratese dalla Guardia di Finanza

Scoperta dalla Guardia di Finanza di Macerata un’organizzazione dedita all’importazione e distribuzione di prodotti contraffatti di note griffe nazionali ed internazionali. Oltre 2.000 articoli sono stati sequestrati e tre persone sono finite nei guai. 

L’operazione delle Fiamme Gialle maceratesi ha permesso di individuare ingenti quantitativi di pelletteria recanti marchi contraffatti del mondo delle borse di moda, tra cui Penny Black, Henry Cotton, Pickwick, Marina Yachting, Coccinelle. Coinvolti tre uomini della provincia di Macerata, denunciati a piede libero per avere organizzato l’importazione da paesi dell’Est Europa di prodotti contraffatti per poi rivenderli nel territorio nazionale.

La merce contraffatta veniva stoccata in un opificio della provincia maceratese prima della sua immissione nel mercato nazionale a prezzi notevolmente inferiori rispetto a quelli originali. La contraffazione rappresenta uno dei crimini che maggiormente danneggia l’economia legale, perché integra in un contesto unitario una pluralità di condotte illecite.

Grazie all’esecuzione di perquisizioni mirate, sono stati sequestrati oltre 2.000 articoli contraffatti tra borse, tracolle, portafogli ed altro materiale di pelletteria. La Procura della Repubblica ne ha convalidato il sequestro.

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