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Il Collettivo Universitario SPAM contro i tagli ai servizi e alla cultura all’UniMc

SpamL’incontro alla facoltà di Lettere con Wu Ming, partecipato da un centinaio di persone, per il Collettivo Universitario SPAM è stata una tappa fondamentale. Non solo per la possibilità di ospitare a Macerata una delle realtà narrative più importanti in Italia e presentare il loro nuovo lavoro, “Altai”, seguito dell’oramai classico “Q”; ma anche per dare una risposta forte ai tagli ai servizi che l’Ateneo Maceratese ha imposto, a partire da quello totale per il finanziamento alle attività culturali proposte dagli studenti.


Macerata rischia di perdere una discreta fetta di iniziative culturali rilevanti ed interessanti, proprio come questa organizzata direttamente dal Collettivo Universitario SPAM con i fondi stanziati per le attività culturali studentesche. La possibilità di dare in gestione una quota economica agli studenti per l’organizzazione di eventi è un momento importante per tutte le realtà studentesche, e rappresenta un modo per coinvolgere direttamente nei processi di formazione gli studenti che sembrano servire solo a pagar le tasse e raccogliere crediti in un’Università trasformata oramai in un esamificio più che in un luogo di formazione e condivisione di saperi.

E’ anche grazie ai fondi delle attività culturali che il Collettivo Universitario SPAM negli anni è riuscito a creare uno spazio importante per la musica indipendente (lo Spamming Festival, che quest’anno rischia di non esserci più), di intraprendere percorsi altri di conoscenza e formazione (seminari autogestiti ed incontri con gli autori), di affrontare, attravers il cineforum, importanti tematiche sociali, di aprire vari spazi di iniziativa agli studenti amanti del teatro (autoproduzioni, laboratori, monologhi).

E’ per questo che con l’occasione della presentazione di Altai con i Wu Ming, lo SPAM chiede al Rettore e a tutto l’Ateneo di chiudere con la logica dei tagli ai servizi e alle iniziative culturali e di aprire i propri spazi, non solo fisici, a chi concretamente l’università la vive, partendo dall’autoformazione, come l’eccezionale movimento dell’Onda nello scorso anno ha dimostrato.

Da Collettivo Universitario SPAM

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Giovedì 15 aprile, 2010 
alle ore 19:41
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