Calcio, inchiesta “Dirty Soccer”: solo una multa per la SS. Maceratese
Tremila euro ma nessun punto di penalizzazione, soddisfatti i legali: "Accolta tesi difensiva, ma è solo il primo grado"
Nessun punto di penalizzazione per la Maceratese a seguito dello scandalo “Dirty Soccer“. Solo una multa da 3mila euro, il minimo che il Tribunale Federale nazionale della Figc potesse comminare alla società biancorossa.
La vicenda delle partite truccate di serie minore fa dunque “sosta” anche a Macerata, dove la società S.S. Maceratese era stata chiamata in causa per la responsabilità oggettiva di uno dei suoi ex giocatori, il difensore Mirko Garaffoni, condannato a tre anni di squalifica.
Questi, secondo la procura sportiva federale, avrebbe truccato assieme ad altre persone l’incontro Santarcangelo-L’Aquila dello scorso campionato di Lega Pro.
I legali della Maceratese – Massimo e Giancarlo Nascimbeni – esprimono soddisfazione per l’accoglimento della tesi difensiva per era ritenuta ingiusta la penalizzazione in classifica, anche se di un solo punto.
A fronte di ciò, le altre società condannate sono:
L’Aquila (13 punti e 150mila euro di multa), il Santarcangelo (6 punti e 70mila euro) e il Savoia (2 punti e 10mila euro).
Tra gli imputati condannati anche un ex diesse della Maceratese: per lui due mesi di squalifica e 5mila euro di multa.
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