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Il sistema museale accresce il valore culturale del maceratese

Franco CapponiNel territorio del centro-nord d’Italia, lo scorso novembre solamente il musei marchigiani, e tra questi quelli maceratesi, hanno registrato complessivamente un incremento di visitatori (+10%). Un dato in controtendenza anche rispetto alla media nazionale che ha fatto registrare un calo del 2,7%. Per la provincia di Macerata il risultato è anche merito di un sistema di rete che oltre a valorizzare ogni singola struttura accresce l’immagine culturale dell’intero territorio.


Lo ha sottolineato il presidente della Provincia, Franco Capponi, nel corso della prima assemblea del 2010 dell’associazione “Sistema museale delle provincia di Macerata”. Sorta nel 2002, l’associazione coordina l’azione dei singoli Comuni associati  nella gestione dei musei sparsi nel territorio e si pone obiettivi di politica culturale, di competitività turistica al fine di una valorizzazione complessiva del territorio.

“La sinergia tra Provincia e Comuni – ha affermato il presidente Franco Capponi, che è presidente per statuto anche del Sistema museale – permette la realizzazione di programmi di riqualificazione,  recupero ed utilizzo di molte strutture e questo ci permette di offrire a chi viene a visitare la nostra provincia un’immagine positiva del nostro territorio.”

Il Sistema Museale della provincia di Macerata punta su progetti condivisi che riescono ad accrescere le potenzialità delle singoli strutture con un ritorno di immagine e di risultati che hanno un effetto maggiore rispetto alla somma di quello che ciascuno riuscirebbe ad ottenere per sé. Il direttore Roberto Perna ha illustrato una decina di progetti realizzati o avviati. Tra i prima figura la catalogazione dei beni architettonici della provincia di Macerata; un materiale di circa 2.500 schede già “georeferenziato” e messo a disposizione del settore urbanistica della Provincia, che sarà utile anche per i singoli Comuni al fine della programmazione territoriale e culturale.

E’ in via di ultimazione anche la catalogazione dei beni archeologici, già completata per quanto riguarda la vallata del Potenza, con oltre 800 schede. Tra i progetti in corso di realizzazione figurano la rete dei musei scientifici e paleontologici (in collaborazione con l’Università di Camerino), un programma di eventi culturali (mostre, spettacoli, convegni) collegati ai singoli musei da avviare a partire dalla prossima primavera, la realizzazione – in collaborazione con la Conferenza Episcopale Marchigiana – di 57 schede dedicate a 57 beni architettonici (uno per ciascun Comune) tra i meno noti di tutta la provincia di Macerata. “Si tratta di iniziative – ha aggiunto Capponi –  che permettono di coinvolgere tutto il territorio e rispondere alla richiesta di un turismo culturale alternativo in grado di offrire al visitatore un percorso che lo porta a scoprire il tutto il maceratese grandi gioielli, che nulla hanno da invidiare al grande circuito culturale del resto d’Italia”.

Nel corso dell’assemblea è stato rinnovato anche il Consiglio d’amministrazione del Sistema Museale composto da 14 rappresentanti degli enti soci, cioè Provincia, 32 Comuni, 3 Diocesi, il Centro Studi Leopardiani, la Fondazione Giustiniani Bandini ed alcune  istituzioni culturali private.

Dalla Provincia di Macerata

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Lunedì 22 febbraio, 2010 
alle ore 22:55
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