Sequestrata dal Corpo Forestale dello Stato un’area di 5 ettari a Pievebovigliana
Nella zona venivano abbancati materiali dagli escavi di alcune gallerie della quadrilatero Marche Umbria
I materiali di scarto provenienti dagli scavi per l’asse Umbria-Marche della Quadrilatero venivano scaricati in un terreno di Pievebovigliana sottoposto a tutela paesaggistica. E’ quanto emerso dalle indagini del Corpo Forestale dello Stato che ha eseguito, su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale di Macerata, un sequestro di un’area della superficie di circa 5 ettari.
Il provvedimento è scaturito a seguito di accurate indagini: è stato evidenziato che la zona, sottoposta a tutela paesaggistica, veniva utilizzata per abbancare, in modo definitivo, dei materiali di risulta di attività di scavo, in assenza della necessaria autorizzazione.
Il terreno, infatti, veniva portato in enormi quantità e lì rimodellato: proveniva dai lavori di escavo di alcune gallerie, in fase di completamento nell’ambito dell’opera pubblica denominata “Asse Viario Marche – Umbria e Quadrilatero di penetrazione”.
Il reato posto in essere è stato contestato ai sensi dell’art. 181 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, che prevede una pena fino a due anni di arresto e un’ammenda da 15493 a 51645 euro.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Macerata Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!