Notti movimentate quelle di inizio settimana nel maceratese, dove i ladri sono intervenuti in diverse località per mettere a segno colpi in abitazioni. Oltre alla rapina con percosse e minacce, avvenuta ai danni di un 67enne di Recanati, infatti, i ladri si sono attivati anche a Urbisaglia, Montefano e Montecosaro in una straordinaria escalation di episodi che hanno destato anche scalpore per la crudescenza dei singoli tentativi.

I colpi sono avvenuti tutti nelle notti tra lunedì 14 e martedì 15 e tra martedì e mercoledì 16 settembre. A Montefano un ex assessore 73enne è stato vittima di una visita indesiderata mentre si trovava solo in casa. G.A., dopo aver sorpreso un ladro nel corridoio ha tentato di metterlo in fuga, ricevendo in cambio però una botta in testa e altre percosse a braccia e torace. I ladri sono subito dopo scappati e l’uomo, nel tentativo di spaventarli, ha sparato in aria due colpi di pistola regolarmente detenuta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Montefano e di Macerata che indagano. L’uomo è stato soccorso all’ospedale di Macerata, con prognosi di dieci giorni.

Montecosaro è risultata la località invece più visitata dai ladri: diverse le abitazioni nel mirino dei malviventi, forse la stessa banda che ha colpito, fruttuosamente, in due appartamenti, dove ha approfittato dell’assenza dei proprietari. Risulta rubata anche l’auto usata per la fuga, una Bmw individuata dai militari che seguono il caso.

Infine i Carabinieri sono intervenuti anche a Urbisaglia dove è stato denunciato il tentativo di intrusione, riuscito, ai danni di una facoltosa famiglia del settore tessile. Durante la notte tra il 14 e il 15 settembre sono stati ricercati soldi e gioielli, ma i ladri si sono dovuti “accontentare” di un’auto di grossa cilindrata, un’Audi A7 di proprietà del figlio di un’imprenditrice.