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Consiglio Provinciale “Mai più Shoah, mai più orrori contro l’uomo”

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Contro la Shoah“Mai più Shoah, mai più orrori nei confronti della persone umana”. Questa l’esortazione che si è levata in maniera forte e decisa dal teatro comunale di Camerino dove il Consiglio provinciale di Macerata ed il Consiglio comunale della città si sono riuniti in seduta solenne congiunta ed “aperta” per celebrare il Giorno delle Memoria e ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, ma anche coloro che si sono opposti al progetto di sterminio e che, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.


Proprio due di queste persone sono state ricordate nell’occasione dal presidente della Provincia, Franco Capponi. Sono i coniugi di Monte San Martino, Quirino e Sperandia Stortini, entrambi morti diversi anni fa, ai quali nel 2006 è stato assegnato alla memoria da parte dell’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme il titolo di “Giusti tra le Nazioni” per aver nascosto nei primi anni Quaranta una famiglia di ebrei

La cerimonia che si è svolta di fronte ad una platea affollata di giovani studenti, di numerosi Sindaci, alla presenza del vescovo di Camerino, mons. Francesco Giovanni Brugnaro, si è aperta con gli interventi del sindaco Dario Conti, il quale ha concluso  con alcuni significativi versi di Primo Levi; del presidente del Consiglio provinciale, Umberto Marcucci, per il quale il Giorno della Memoria è anche un “richiamo forte alla fratellanza, alla solidarietà e alla tolleranza”; del rettore dell’Università, Fulvio Esposito, che ha richiamato la responsabilità degli storici ricordando come purtroppo ancora oggi ci sia chi pretende di sostenere  la “negazione dell’olocausto”.

Il presidente della Provincia, Capponi, rivolgendosi soprattutto ai giovani, ha sottolineato come oggi il rischio sia quello di una “memoria lasciata solo ai libri” e quindi di una “memoria debole”. “Ecco perché è importante parlare alle nuove generazioni. In ciò sta – ha detto il presidente della Provincia – la ragione della celebrazione del Giorno della Memoria. Occasioni come questa servono a riflettere sul passato e contribuiscono ad evitare che il ricordo si indebolisca”.

La relazione storica è stata affidata al prof. Mauro Canali, docente dell’ateneo camerte, il quale ha affrontato il tema delle leggi razziali della fine degli anni ’30.  “Contestando” la linea interpretativa di Renzo De Felice il quale affermava che il regime fascista non nasce antisemita, Canali, al contrario, ha detto che l’antisemitismo era presente nell’ideologia fascista già precedentemente al Patto d’Acciaio tra Italia e Germania. Secondo il docente camerte, infatti, l’antisemitismo si accompagna, nel regime fascista, ad una forte dose di razzismo che, già presenti verso la fine degli anni Venti, emerse in modo indiscutibile già con la Guerra di Etiopia”.

Numerosi gli interventi dei consiglieri provinciali. Sono intervenuti Deborah Pantana, Giulio Pantanetti, Augusto Ciampechini, Mirko Montecchiani, Pierpaolo Simonelli, Antonio Monaldi, Piero Gismondi, Francesco Acquaroli, Enzo Marangoni, i cui riferimenti a fatti più recenti della storia italiana, soprattutto degli anni ’70 e ’80, hanno sollevato contrastanti giudizi tra i presenti, Massimo Pizzichini, Fabio Corvatta. Per il Consiglio comunale di Camerino hanno preso la parola Sandra Gentili, Antonella Gamberoni e Gabriella Mazzoli. In tutti gli interventi è stato rimarcata anche la necessità di isolare e condannare fenomeni culturali che ancora oggi sono espressioni di razzismo.

In conclusione della cerimonia Donatella Pazzelli ha letto brani dal “Diario” di Anna Frank  e il Maestro Vincenzo Correnti ha eseguito brani musicali, tra cui in chiusura le note dell’Inno alla Gioia.

Dalla Provincia di Macerata

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Martedì 2 febbraio, 2010 
alle ore 18:33
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