Capponi: la conclusione di “Tuttoingioco” offre slanci per nuovi progetti culturali e turistici
Il festival “Tuttoingioco” si è chiuso nella piazza di Civitanova Alta con il concerto dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana offerto dalla Provincia di Macerata.
Il presidente, Franco Capponi, ha portato il suo saluto alla serata conclusiva della rassegna, sia per sottolineare la vicinanza alla Fondazione Carima e al Comune di Civitanova, che hanno – rispettivamente – ideato e coorganizzato il festival, sia per esprimere la soddisfazione dell’Amministrazione provinciale per i risultati ottenuti dalla manifestazione in termini di immagine e di promozione turistica.
“Tuttingioco – ha detto Capponi – coglie in pieno la tipologia di offerta che il nostro territorio può e deve proporre, in quanto capace di attirare un turista ‘curioso’ di conoscere cose nuove; un turista il cui interesse spazia dall’arte all’enogastronomia; un turista culturalmente preparato e con una capacità di spesa medio-alta”.
I primi dati elaborati dagli uffici del turismo offrono risultati molto incoraggianti proprio su questo “target”. Civitanova Marche in questi due mesi ha avuto un turismo aggiuntivo a quello suo tradizionale e le nuove presenze si sono estese anche a gran parte del territorio interno, soprattutto verso le città, i paesi e quei borghi più ricchi di testimonianze artistiche e culturali. “Il bacino di utenza ha spaziato in tutte le regione centrali e anche oltre, tanto che Tuttingioco – ha sottolineato il presidente della Provincia – può classificarsi senza dubbio come manifestazione a carattere nazionale”.
Capponi ha espresso apprezzamento non solo per la formula del festival, ma anche per i temi che esso ha affrontato con le mostre e con il ricco programma in ciascuno dei nove week end. “La risposta del pubblico, sempre molto numeroso, ha dimostrato il grande interesse che riescono a suscitare la scienza al pari delle musica, la matematica al pari dell’arte, la politica al pari della filosofia”. Il presidente Capponi ha sottolineato come “questi temi siano capaci di creare forti sinergie tra attività culturali e promozione turistica e che – anche al di fuori di Tuttoingioco, festival indiscutibilmente da riproporre – possono essere al centro anche di alcuni progetti strategici di area vasta, da costruire in forte sinergia con i Comuni e gli imprenditori del settore. I temi affrontati nel corso della rassegna possono essere tanti ingredienti che si prestato a rinnovare ed innovare il nostro settore manifatturiero legato alla moda e ai più importanti marchi del “made in Italy” maceratese. Sulla spinta di ‘Tuttoingioco’ occorre lavorare ad una progettualità complessiva di marketing territoriale su cui ‘scommettere’ per rilanciare la provincia a livello nazionale ed internazionale, e farne un polo culturale e turistico di attrazione per cittadini e visitatori, ampliando l’offerta lungo l’arco di intere stagioni”.
Dalla Provincia di Macerata
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