Pari opportunità: incontro sul centro provinciale antiviolenza
La Provincia di Macerata promuove il Centro provinciale Antiviolenza “S.o.s. donna”, un’iniziativa che ha lo scopo di accompagnare ed orientare le donne all’uscita da situazioni di marginalità dovute alle violenze di genere.
Degli obiettivi del Centro, che avrà sede in piazza Vittorio Veneto a Macerata e che è finanziato dalla legge regionale 32 del 2008 per gli interventi contro la violenza sulle donne, si è parlato in una riunione, svoltasi nella Sala del Consiglio provinciale e a cui hanno partecipato rappresentanti dei Comuni maceratesi, delle Forze dell’ordine, dei Comitati Pari opportunità, delle Università, delle scuole, delle Zone sanitarie e di cooperative sociali. E’ intervenuta Stefania Benatti, assessore regionale alle Pari opportunità.
“Il Centro antiviolenza, che partirà a breve – ha spiegato l’assessore provinciale alle Pari opportunità, Clara Maccari –, vuole essere un punto di riferimento per tutte le donne ed ha lo scopo di fornire informazioni sanitarie, sui diritti e sui servizi, di offrire una consulenza psico-sociale, telefonica e personale, anche a persone che, nella loro sfera privata o di lavoro, sono in contatto con donne che hanno subìto violenza, di dare informazioni legali, di promuovere e gestire gruppi di auto-aiuto e di affiancare la donna, se lo richiede, nella fruizione dei servizi delle Forze dell’ordine, di visite mediche, di colloqui con assistenti sociali, di pratiche all’Ufficio del lavoro. Pensiamo, inoltre, che sia fondamentale sensibilizzare e coinvolgere i giovani su questi temi che, spesso, sono legati a tradizioni e a retaggi culturali. Promuoveremo, anche, interventi di formazione per tutti gli operatori della rete di soggetti che viene coinvolta nella gestione del Centro”.
Ai lavori ha preso parte anche l’assessore alla Sicurezza e alla Vivibilità, Paola Cardinali.“Il problema delle violenza alle donne – ha detto l’assessore – è, ovviamente, anche un problema di sicurezza su cui dobbiamo lavorare tutti insieme e cercare di coinvolgere i famigliari e la rete sociale per favorire la tutela di queste persone”.
L’assessore regionale Stefania Benatti ha sottolineato l’importanza di essere riusciti ad applicare la legge regionale in così poco tempo e con l’ottimizzazione delle risorse di tutta la rete coinvolta perché, “come pubblica amministrazione, dobbiamo dare una risposta unitaria al cittadino specie su un tema come questo su cui non si possono fare speculazioni politiche. Ci sono, infatti, aspettative personali a cui dobbiamo dare risposte. Dobbiamo tutelare queste donne, aiutarle ad uscire, in sicurezza, dalle condizioni di violenza, anche famigliare, in cui possono vivere. L’obiettivo del Centro antiviolenza è la prevenzione, l’accoglienza e il reinserimento sociale, perché troppo spesso queste donne vivono isolate o addirittura segregate, e nel mondo del lavoro. Abbiamo poche risorse ma abbiamo iniziato un cammino che continueremo insieme”.
Dalla Provincia di Macerata
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