Il Comune e l’Associazione nazionale carabinieri ricordano la strage di via Fani e l’uccisione dell’on. Aldo Moro. Intitolazione di una via a Domenico Ricci prevista per domenica 5 aprile.

L’Amministrazione comunale e la sezione di Recanati dell’Associazione nazionale carabinieri ricordano uno degli episodi più drammatici della storia italiana del dopoguerra: la strage di via Fani e l’uccisione dell’on. Aldo Moro. Lo fanno con una doppia cerimonia, in programma domenica prossima 5 aprile, che ripercorre le vicende, tristemente note, richiamando alla memoria “Ricordi e testimonianze” con personalità illustri del mondo politico e istituzionale.
L’iniziativa avrà un primo momento alle ore 10, nella zona industriale Squartabue, a Villa Musone di Recanati, dove vi sarà l’intitolazione di una via a Domenico Ricci, il carabiniere marchigiano, di San Paolo di Jesi, caduto nella strage di via Fani.
Alle ore 10,30 la manifestazione si sposterà nell’Aula magna del Palazzo comunale, dove si terrà un convegno che sarà aperto dal saluto del sindaco Fabio Corvatta. Seguiranno gli interventi del generale Libero Lo Sardo, presidente dell’Associazione nazionale carabinieri, di Rosario Priore, magistrato e giudice istruttore del processo Moro, e degli onorevoli Adriano Ciaffi e Angelo Tiraboschi, all’epoca rispettivamente presidente della giunta regionale delle Marche e dirigente nazionale del Psi.
Il sindaco Corvatta e il presidente della sezione locale dell’Associazione carabinieri, Renato Bruni, invitano tutta la cittadinanza a partecipare ad un’iniziativa di grande interesse e valore civico, che approfondisce, tramite la voce di alcuni dei protagonisti, il clima e i sentimenti che attraversarono l’Italia in quei giorni terribili del sequestro Moro.

Dal Comune di Recanati